UNIACQUE INVESTE NEI DEPURATORI
In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, Paolo Franco, presidente di Uniacque, ha illustrato gli interventi futuri della società. L’obiettivo è rendere il servizio sempre più efficiente, come conferma anche il nuovo direttore Stefano Sebastio: «Il mio incarico, sottolinea Sebastio, è semplificare la società in favore di clienti, operai e dirigenti». Tutti i dati di Uniacque sono stati illustrati nel corso del convegno «Gestire l’acqua, gestire il sistema» tenutosi presso l’auditorium della fiera di Bergamo. Durante l' incontro è stata annunciata la ristrutturazione di tutti gli impianti di depurazione, dalla città alle valli, con investimenti pari a 75 milioni. Uniaque porta l’acqua a circa 820 mila abitanti di 180 comuni bergamaschi. La società incide per oltre 94 milioni di euro sul prodotto interno lordo dei bergamaschi e viene tutto speso in provincia. Ciò significa che è un sistema che restituisce i servizi e investe con società del territorio, come fatto negli ultimi tre anni, per un ammontare complessivo pari a 30 milioni, ai quali si vanno ad aggiungere quelli in programma nei prossimi cinque, per altri 120 milioni. Particolare attenzione è rivolta alla salvaguardia delle sorgenti, attraverso investimenti per sviluppo, ricerca e ristrutturazione degli impianti di depurazione esistenti. Per quest' ultimi sono previsti investimenti pari a 25 milioni di euro per i primi due anni, 50 per quelli a seguire, a Bergamo, Zogno, Grassobbio, Casnigo e Cologno. Obiettivo è renderli ancora più efficienti ed ecocompatibili. In questi processi entra anche una nuova figura, il nuovo direttore Stefano Sebastio che ha assunto l’incarico da pochi giorni. A lui il compito di rendere i vari passaggi sempre più semplici, in modo che i clienti possano accedere facilmente ai servizi, che gli operai possano operare serenamente sul territorio e i dirigenti abbiano autonomia nelle decisioni.
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