AZZONE ENTRA IN UNIACQUE

Dopo anni di battaglie per difendere l’autonomia idrica del proprio comune e per promuovere la stessa posizione anche negli altri comuni, Pierantonio Piccini , sindaco di Azzone ha scelto di entrare in Uniacque. «Una scelta obbligata – ammette il primo cittadino – che, evidentemente, non mi fa star bene. “Quello che posso dire però è che Azzone entra in Uniacque, ma non ci entra a capo chino: abbiamo negoziato le condizioni prima di arrivare alla firma. Quantomeno so di aver garantito ai miei concittadini nove anni di autonomia che ha portato benefici concreti”. Dopo anni in cui Piccini ha difeso il diritto, per i comuni al di sotto dei 1.000 abitanti, di gestire il servizio idrico in proprio, entro il 1 febbraio 2019 il comune entrerà a far parte della società bergamasca che si occupa della gestione e della depurazione delle acque. Proprio la depurazione è stata la causa della capitolazione: nei mesi scorsi è arrivata in comune la comunicazione di una sanzione per un’infrazione legata a questo tema. “Una comunicazione – racconta il sindaco – fatta a luglio e che riguarda 280 siti in tutt’Italia, 80 dei quali in Lombardia (tra cui c’erano la Val di Scalve e la Val Brembana). In sostanza capitoliamo proprio perché non possiamo depurare completamente le acque da soli, in particolare per i paesi di Azzone e Dezzo. Avrei potuto scegliere un’azione forte e ricorrere a vie legali, ma ho scelto di non farlo perché alle prossime elezioni non mi ripresenterò e non voglio lasciare a chi verrà dopo di me il comune in una situazione difficile”. La scelta dell’amministrazione, benché obbligata, ha sollevato anche qualche polemica, sia in paese che sui social. “Sono contento, afferma Paolo Franco, presidente di Uniacque perché gli 8 milioni e mezzo di euro investiti negli anni scorsi su questo territorio saranno ora fruibili anche dai cittadini di Azzone che così non saranno sottoposti a sanzione. Certe concessioni che sono state fatte al Comune sono frutto di un cambiamento del regolamento Ato proposto proprio da Uniacque”.

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