UN MERCOLEDI' DI ORDINARIA FOLLIA

10.50-15.30 quattro ore di terrore in tutta la provincia di Brescia con forze dell'ordine mobilitate ovunque e piano di emergenza massima che scatta in Prefettura, blinda il Tribunale e attiva piani di controllo su tutto il territorio. E' pesante il bilancio di un mercoledì di follia omicida: tre vittime. Cosa ha scatenato tutto questo? L'ingiustizia di cuiCosimo Balsamo, di casa a Roncadelle, ma originario di Brindisi si sentiva vittima. La confisca dei beni dopo la sua condanna definivita lo aveva ridotto sul lastrico. Uscito di galera nel dicembre scorso, aveva già inscenato una protesta sul tetto del tribunale. Il no alla revisione del suo processo ha probabilmente fatto il resto e così in un ordinario mercoledì Cosimo Balsamo è uscito di casa diretto verso Flero – pare che lo abbiano accompagnato – è entrato alla SGA attorno alle 10.50 e ha freddato Elio Pelizzari 78enne titolare di un'impresa. Poi a bordo di una BMW X5 raggiunge Vobarno e spara anche contro l'ex complice James Nolli, di 60 anni che resta a terra privo di vita. Mentre Balsamo corre da una parte all'altra della provincia la prefettura fa scattare un maxi piano di emergenza, blinda il tribunale, mette sotto protezione altri possibili vittime, su tutto il territorio, Valle Camonica compresa vengono predisposti maxi posti di blocco, è massima allerta. Poi i carabinieri intercettano il Balsamo ad Azzano Mella, dopo l'inseguimento e un conflitto a fuoco l'uomo, che si stente braccato, entra nel parcheggio di un supermercato e si spara un unico colpo di pistola alla tempia. Non finisce ovviamente tutto qui. Ci sarà un'indagine che dovrà chiarire come Cosimo Balsamo è arrivato a Flero, chi gli ha procurato le armi con cui ha sparato, dove è stato dopo il delitto di Vobarno.

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