DUE OMICIDI: GIORNATA DI PAURA, POI IL SUICIDIO

Armato di fucile a pompa e di diverse pistole, Cosimo Balsamo si presenta alla SGA di Flero intorno alle 10.50 di questo mercoledì mattina. Suona il campanello con insistenza ma nessuno gli apre, per paura. Così scavalca il cancello e raggiuge il suo bersaglio: Elio Pellizari, 78 anni, titolare dell'azienda accanto, la PG metalli che opera nel commercio di veicoli industriali. “Mi hai rovinato” - grida. Quindi apre il fuoco e lo uccide. Poi si dà alla fuga sulla BMW X5 nera rubata ad uno dei proprietari dell'azienda, Giampiero Alberti, anche lui raggiunto da un colpo di arma da fuoco e ricoverato alla Poliambulanza. Scatta la caccia all'uomo e attraverso le testimonianze e le indagini i carabinieri danno un volto e un nome all'assassino: è Cosimo Balsamo, 62 anni, pregiudicato perchè tra il 2005 e il 2007 ha fatto parte di una banda dedita al furto di metalli in tutto il Nord Italia. Passano meno di due ore e al 112 arriva un'altra richiesta d'aiuto: c'è stato un altro omicidio. Sempre in provincia di Brescia, questa volta a Carpeneda di Vobarno, in Valsabbia. Un uomo è stato ucciso nel cortile di casa sua. La vittima è James Nolli, di 60 anni. Non può essere una coincidenza e infatti non lo è. A sparare è lo stesso killer che meno di due ore prima ha ucciso un 78enne a Flero, che ha raggiunto la sua seconda vittima e che ora è ripartito, carico di pistole e munizioni, forse diretto verso un nuovo bersaglio da cogliere di sopresa, al lavoro o a casa, come gli altri due. La caccia all'uomo coinvolge uomini e mezzi delle forze dell'ordine di tutta la provincia di Brescia e di Bergamo. Posti di blocco e pattuglie armate vengono disposte anche a Milano e Verona. E' una corsa contro il tempo per cercare di capire dove è diretto il duplice omicida, partendo dalla riposta alla domanda: chi è Cosimo Balsamo? Nato a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, viveva a Roncadelle ed era stato arrestato nel 2006 dopo un maxi furto fatto la notte di Natale alla Metal Service di Mazzano, dove vennero trafugati 122 quintali di ottone. A processo finirino i componenti della banda dei Tir, professionisti della ricettazione e del riciclaggio che investivano i proventi dei furti in immobili. Per Cosimo Balsamo arriva la condanna per furto e ricettazione, sentenza che provoca la confisca di tutti i suoi beni tanto che il 62enne a gennaio arriva a minacciare di gettarsi dalla tettoia del Tribunale di Brescia. E' subito chiaro dunque che i due omicidi di questo giovedì, sono collegati: l'imprenditore ferito ad una gamba a Flero, Giampiero Alberti e la seconda vittima, Jemes Nolli, erano entrambi coimputati proprio in quel processo. Con chi ce l'aveva ancora Balsamo? Chi è la sua prossima vittima? Il Palazzo di Giustizia viene blindato. Anche in Valle Camonica è chiaro che qualcosa di grave è successo perchè vengono predisposti posti di blocco e controlli. Poi la svolta: attorno alle 15.30 il duplice omicida viene rintracciato ad Azzano Mella, paese non distante da Flero. Inizia l'inseguimento e il conflitto a fuoco con i carabinieri. Cosimo Balsamo si sente braccato e nel parcheggio del family market, compie l'ultimo folle gesto, dirigendo l'arma questa volta contro di sé.

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