“PRIMULA ROSSA” BLOCCATA CON LA DROGA

E' stato riportato nella sua cella del carcere di via Gleno a Bergamo all'alba di giovedi , dopo essere stato blindato per l' intera notte in una stanza dell’ospedale Papa Giovanni XXIII sotto osservazione. Il paziente in questione era Sergio Bernini, noto come la «Primula rossa» di Vertova, condannato all’ergastolo e già protagonista di due rocambolesche evasioni. Bernini oggi 67enne gode della semilibertà, uscendo di cella tutte le mattine per recarsi in auto della figlia al lavoro in valle, per poi rientrare la sera alle 21. Per lui il solo obbligo di non lasciare la provincia di Bergamo. Mercoledi verso le 18 i carabinieri di Fiorano al Serio impegnati in un posto di controllo a Bianzano, hanno visto arrivare la Polo con Bernini al volante, volto a loro più che noto. Gli hanno quindi intimato l’alt per un normale controllo. Ma il sessantasettenne, anziché fermarsi, ha pigiato sull’acceleratore per darsi alla fuga, imboccando la strada della Valle Rossa a velocità piuttosto sostenuta, tallonato dalla pattuglia dell’Arma. Così è stato fino al centro di Cene dove, in piazza Italia, vicino al municipio, Bernini si è schiantato. Nonostante l’impatto piuttosto violento ha tentato la fuga a piedi: ma a quel punto si è dovuto arrendere. Mentre il personale medico lo soccorreva, i carabinieri perquisivano l’auto. A bordo veniva rinvenuto più di un chilo di droga, per la precisione: un chilo e 70 grammi di marijuana, il valore sul mercato si aggira attorno ai 6 mila euro. A quel punto è scattato l’arresto in flagranza del reato per detenzione di droga ai fini di spaccio e pure di resistenza a pubblico ufficiale. Dunque Bernini, ferito, anche se non in maniera grave, è stato accompagnato al Papa Giovanni, dove i carabinieri lo hanno piantonato per tutta la nottata in cui è rimasto in osservazione.

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