PIU' SICUREZZA SUL LAVORO
A un mese esatto dal tragico infortunio di Treviglio costato la vita a due lavoratori della ECB Company e a quasi 100 giorni dal disastro ferroviario di Pioltello, dove sono morte due lavoratrici originarie di Caravaggio, Bergamo si ferma per celebrare il Primo Maggio, festa del lavoro, quest’anno dedicata all’impegno per la sicurezza sul lavoro. “Sarà una festa segnata da un dolore profondo”: dopo lo sciopero unitario delle categorie degli alimentaristi e dopo la disponibilità di categorie e confederazioni alla costituzione in parte civile nell’eventuale processo per i fatti di Treviglio, quest’anno, Bergamo sarà sede della manifestazione regionale. CGIL, CISL e UIL della Lombardia hanno, infatti, deciso di ritrovarsi a manifestare per le vie di città bassa. La manifestazione nazionale si svolgerà, invece, a Prato. “La priorità di tutti deve essere quella di far tornare a casa ogni persona, viva e incolume, dopo un turno di lavoro”, ripetono i sindacati. Sono già 18 le vittime di infortuni sul lavoro registrate in Lombardia, compresi i quattro di Bergamo. A livello nazionale, dall’inizio dell’anno fino ai primi giorni di aprile, i morti sul lavoro sono stati 151 contro i 113 del primo trimestre 2017. Il 2018 si è aperto con la firma di un “Protocollo d’intesa per diffondere salute e sicurezza sul lavoro” che ha visto un numero considerevole di soggetti firmatari, ben trentanove: oltre ai sindacati, hanno firmato associazioni di categoria, soggetti della sanità pubblica, enti bilaterali, INAIL, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, Provincia di Bergamo, l’Ufficio Scolastico Territoriale e Università degli Studi di Bergamo. L’obiettivo comune di invertire la tendenza, per garantire la prevenzione e il controllo”.
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!