MORTO L'AGENTE COLPITO DA UN MASSO

Gino Zanardini, l'agente della polizia municipale di Toscolano Maderno soccorso nel primo pomeriggio di martedì 12 giugno dagli uomini della V Delegazione Bresciana del Soccorso alpino nella forra della Valle delle cartiere perché colpito da un masso alla testa, ha cessato di vivere ieri al Civile di Brescia per le gravi lesioni craniche riportate. L'agente era intervenuto sul sentiero della forra, attrezzato e protetto per permettere ai turisti di visitare uno dei luoghi più affascinanti del territorio: sulla passerella Covoli, da poco ristrutturata, erano però caduti dei massi e l'allerta alla Polizia locale aveva fatti sì che l'agente con una collega si fosse recato sul posto per un sopralluogo. Ma un masso si è staccato dall'alto e lo ha colpito al capo lasciandolo a terra sanguinante e privo di sensi. La collega ha quindi dato l'allarme al 112 che ha inviato sul posto il Soccorso alpino e speleologico, i Vigili del Fuoco, l'ambulanza da terra e l'elicottero da Brescia. Gino Zanardini è stato raggiunto dai soccorritori che lo hanno stabilizzato, imbarellato e trasportato per un tratto a piedi, poi con l’ambulanza fino al rendez-vous con l’elicottero che lo ha trasferito in volo al Civile di Brescia in codice rosso, ricoverato nel reparto di in rianimazione neurochirurgica. Qui però ha cessato di vivere nella giornata di ieri per le gravi ferite riportate. Gino Zanardini era vicecomandante della Polizia locale di Toscolano Maderno e proprio oggi, giovedì 14 giugno, avrebbe compiuto i 62 anni. Con la famiglia, la moglie Giovanna ed il figlio Fabrizio, viveva a Gargnano: ora la famiglia chiede che venga fatta chiarezza sull'accaduto

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