CAMOZZI OPEN DA RECORD

È stata definita l’edizione dei record: 15 atleti partecipanti, 10 uomini e 5 donne tra i migliori 100 al mondo che si sono sfidati sui campi del circolo Forza e Costanza di via Signorini a Brescia. Tutto questo è stato il Camozzi Open 2018, torneo internazionale di tennis in carrozzina, organizzato dall’associazione Active Sport in collaborazione con il gruppo Camozzi. La sesta edizione del torneo, che in pochi anni si è ritagliato un ruolo di primo piano fra gli eventi del calendario italiano di wheelchair tennis, è andata, a sorpresa, a Rody De Bie. Il 23enne olandese è, infatti, riuscito nell’impresa di scalzare dal trono l’esperto ultra favorito Tadeusz Kruszelnicki, una vera e propria leggenda. Niente tris per il 62enne polacco dopo le vittorie nelle passate edizioni, questa volta lo scettro è passato a De Bie, che si è così portato a casa il nono titolo in carriera nel singolare, un risultato fondamentale anche per l’avvicinamento alle Paralimpiadi di Tokyo 2020. Kruszelnicki non ha però dovuto attendere troppo per la rivincita, visto che a pochi minuti dal termine della finale, i due sfidanti si sono trovati nuovamente uno contro l’altro nell’ultimo atto del doppio: il polacco, spalleggiato per l’occasione da un altro veterano, l’austriaco Martin Legner, ha infatti sconfitto il duo Rody De Bie-Carlos Anker per 7-5, 7-6, ottenendo così il titolo a squadre per il quarto anno consecutivo. Nel femminile largo invece al successo della sarda Marianna Lauro, tra l’altro al rientro dopo nove mesi di inattività, mentre al doppio si è imposta l’orobica Silvia Morotti in coppia con Silvana Ricci. Nel singolare di consolazione il titolo, invece, è andato al bresciano Silviu Culea. “È stata la migliore edizione di sempre – ha commentato il presidente di Active Sport Marco Colombo -. Il nostro torneo si è nuovamente rivelato un piccolo gioiello del calendario internazionale, con un campo di partecipazione di altissimo livello e tanti incontri spettacolari. Migliorarsi ancora non sarà facile, ma ci proveremo”.

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