ANCORA A VUOTO LE RICERCHE DI IUSHRA

Sono ripartite questa mattina poco dopo le 6 le ricerche di Gazi Zannatul Iushra, una ragazzina autistica di 12 anni, di colore, che da ormai quasi 24 ore risulta dispersa tra i boschi e i sentieri dell'Altopiano di Cariadeghe, a Serle. La bambina era appena arrivata in montagna, dove avrebbe dovuto passare una giornata lieta in compagnia di altri ragazzi disabili, accompagnati sul posto dai volontari e gli operatori dell'associazione Fobap Onlus. Iushra però si sarebbe allontanata appena dopo le 11: avrebbe cominciato a correre senza sosta, percorrendo il sentiero sterrato che porta fino a Nave, sfuggendo al controllo di una prima operatrice che avrebbe poi chiesto aiuto ai colleghi. Purtroppo la bambina era già lontana: sarebbe stata avvistata per l'ultima volta proprio sul sentiero. Lanciato l'allarme, è scattata la mobilitazione. Per l'intera giornata di giovedì 19 luglio si sono alternati circa 50 tecnici e operatori del soccorso, dei Vigili del Fuoco, con il nucleo Tas di Brescia che coordina le operazioni e gli specialisti SAF, i Carabinieri, la Protezione Civile ed i tecnici della Va Delegazione bresciana del Soccorso Alpino, stazione della Valle Sbbia. Il campo base è stato allestito nella zona della Pozza Ruchì, dove si trova l'omonima osteria che garantisce acqua, corrente e linea telefonica. Nella notte la zona è stata sorvolata con un elicottero dell'Aeronautica militare che ha illuminato boschi e prati, con a bordo vigili del fuoco specializzati, mentre con i droni e la termocamera sono stati effettuati numerosi sopralluoghi. Ma della piccola Iushra ancora nessuna traccia. Ora si stanno scandagliando le numerosissime grotte della zona che ha caratteristiche carsiche con squadre da terra di Vigili del Fuoco, formate da unità cinofile e speleo-alpino-fluviali, con i tecnici della Valle Sabbia del Soccorso Alpino che conoscono bene i 20 km di cunicoli sotterranei dell'area, Carabinieri e volontari di Protezione civile. Ma la piccola, considerata un'ottima camminatrice, potrebbe essersi allontata di molti chilometri dall'epicentro delle ricerche: due testimoni l'hanno scorta lungo la strada che conduce a Nave, pure battuta dalle squadre impegnate nelle ricerche.

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