NON FARTI INFLUENZARE

Statisticamente, con l'arrivo dei primi freddi autunnali, inizia a dare i primi segnali anche il virus dell'influenza; o meglio: i virus dell'influenza, vista la rapidità con cui mutano e si ripresentano con un patrimonio genetico nuovo che spesso rendono più preoccupante la loro diffusione tra la popolazione. Si tratta, in ogni caso, di una malattia a rapida diffusione tra la popolazione i cui sintomi sono ben noti. Il primo rimedio in assoluto, noto in tutto il mondo, è la vaccinazione antinfluenzale per la quale l'Organizzazione mondiale della Sanità, il Ministero della Salute, l'Assessorato al Welfare di Regione Lombardia, l'ATS della Montagna e l'ASST della Val Camonica indicano con chiarezza quali sono le categorie di cittadini che sono principalmente ad alto rischio di contrarre la malattia influenzale. Vi sono altre categorie di persone fortemente consigliate di sottoporsi alla vaccinazione, come ad esempio i dipendenti della Pubblica Amministrazione e chi è a contatto con animali vivi, categorie per le quali il costo della vaccinazione è a carico del datore di lavoro. Per gli altri cittadini rimane la facoltà di farsi vaccinare, sentendo il proprio medico curante o i pediatri di riferimento o direttamente l'Asst. I punti di erogazione del vaccino antinfluenzale sono l'Ospedale di Edolo, la sede dell'ASST della Valcamonica a Breno., il Prest di Darfo e la Rsa di Pisogne. Il calendario vaccinale consente la riduzione di tempi di attesa, è affisso agli albi dei comuni, nella farmacie del territorio, nelle sedi dell'ASST ed è scaricabile dal sito www.asst-valcamonica.it

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