ALBINO E GANDINO PIANGONO DON GIOVAN BATTISTA
Albino e Gandino piangono la scomparsa di don Giovan Battista Caccia, deceduto al'età di 89 anni. Il sacerdote era nato a Gandino il 5 dicembre 1928, fu ordinato sacerdote nel 1957 e nel corso del suo servizio pastorale operò in diverse diocesi: dall’Arcidiocesi di Ancona-Osimo fu trasferito a quella di Brescia, per fare poi ritorno a Bergamo. Ha infatti ricoperto il ruolo di cappellano nelle parrocchie di Gandino e di Albino, dove è spirato e risiedeva da circa un decennio. «Fu una vocazione tardiva – ricorda uno dei pronipoti –. È sempre stato attivo fino a poco tempo fa, le sue condizioni si sono particolarmente aggravate nell’ultima settimana fino alla morte». Don Giovan Battista Caccia era molto legato a san Giuseppe: il padre infatti era un membro della Confraternita di San Giuseppe, che oggi, in segno di riconoscenza parteciperà ai suoi funerali. Appassionato di canto gregoriano e di liturgia antica, appena poteva faceva ritorno a Gandino per trascorrere del tempo con i familiari e gli amici d’infanzia. Un’attività intensa quella del prete gandinese, che aveva festeggiato lo scorso anno l’importante traguardo del 60° anniversario di sacerdozio. La camera ardente è stata allestita nella chiesa di Sant’Anna in Albino. Alle 15, le esequie nella prepositurale celabrate dal vicario generale monsignor Davide Pelucchi, prima della tumulazione nel cimitero di Gandino, all’interno della cappella dei sacerdoti.
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