LA CHIESA PIANGE MONS. FORESTI

Per i suoi sacerdoti era come un padre o un fratello maggiore; portava con sé un grande carisma e al contempo una grande carica umana. Spesso saliva solo, sulla sua auto e raggiungeva le parrocchie, anche le più sperdute della grande diocesi di Brescia che ha guidato per 16 anni, dal 1983 al 1999 e che ora si appresta a dargli l'ultimo saluto. Si è spento questo martedì 26 luglio alla casa di riposo San Giuseppe di Gavardo dove si trovava da qualche mese, mons. Bruno Foresti vescovo emerito di Brescia. Aveva 99 anni ed era il vescovo italiano più anziano. Da questo mercoledì la salma si trova nel duomo di Brescia dove giovedì alle 16 mons. Mario Delpini arcivescovo di Milano celebrerà il funerale. Mons. Foresti verrà sepolto temporaneamente nel cimitero di Tavernola in attesa della sepoltura definitiva in cattedrale a Brescia. Mons. Bruno, ordinato sacerdote il 7 aprile 1946, era entrato nel seminario di Clusone a 11 anni. A metà degli anni '40 diventa insegnante e vice rettore del Seminario di Clusone, poi viene trasferito a Bergamo. Fu sacerdote a San Pellegrino. Il 12 dicembre 1974 è nominato vescovo ausiliare di Modena. Ri- ceve l’ordinazione episcopale nel Duomo di Bergamo il 12 gennaio 1975. Il 2 aprile 1976 diviene arcivescovo di Modena e abate di Nonantola. Il7aprile1983 viene nominato vescovo di Brescia dove resterà fino alla pensione.

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