RIAPERTE LE STATALI 42 E 39

Una breve finestra tra due imponenti precipitazioni nella giornata di questo martedì 30 ottobre ha consentito di fare la prima conta dei danni e di mettere in sicurezza le zone più colpite dal nubifragio e dalla tempesta di vento caldo che si è abbattuta sulla Vallecamonica. Il comune più colpito dall'emergenza è stato quello di Edolo, per il blocco delle due statali sul proprio territorio dove è stato necessario operare fin dalla notte per riaprirle alla viabilità, ma anche per il problema creato nella notte dall'Ogliolo al limite di esondazione e per la frazione di Vico completamente isolata da una caduta impressionante di albero di alto fusto sulla via di accesso al paese. Il Sindaco di Edolo ha lanciato un,primo appello alla Regione Lombardia perché i paesi di montagna non vengano lasciati soli in questa difficile emergenza. In giornata sono stati riportati a valle anche i due operatori dell'impresa che ha in appalto la manutenzione della strada del Crocedomini sul versante camuno, bloccati in Bazena. Più complessa e difficile da risolvere in tempi rapidi al situazione in Val Palot, poco prima dell'abitato di Fraine, dove una frana importante si è staccata dal versante a monte della sede stradale, nella ripida valle delle “Longhe”, trascinando tronchi di castagno d'alto fusto, massi e ciottoli misti a terriccio trasformato in fango, erodendo anche il margine a valle della strada che ora è priva di protezioni e soprattutto ha perso parte del suo sostegno statico. Desolante anche la situiazi9one del versante della valle che sale a Croce Marino verso Passabocche, dove il vento ha provocato molti schianti di conifere.

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