UN FILMATO RESTITUISCE LA STORIA

Sabato 6 e domenica 7 ottobre la città di Darfo Baorio terme ha organizzato una serie importante di appuntamenti per per ricordare la concessione del titolo di “Città” avvenuto il giorno 28 gennaio 1969 con decreto del Presidente della Repubblica n.38, dopo che nel maggio 1968 il consiglio comunale cambiò la denominazione del comune in Darfo Boario Terme. L'occasione dei festeggiamenti per l'importante titolo, unico in Vallecamonica (bisogna scendere fino a Chiari per trovare un secondo paese diventato città), ha risvegliato in numerosi cittadini il desiderio di saperne di più e riavvolgere il nastro della storia di 50 anni fa quando, un po' increduli e certamente emozionati, amministratori, popolazione e istituzioni ricevettero la notizia e iniziarono a preparare il momento solenne del taglio del nastro della nuova città italiana. Dopo la mostra fotografica celebrativa allestita per il cinquantesimo dal titolo “Sentirsi una Città” con documenti e illustrazioni della grande festa che coronò il riconoscimento accompagnata dalla esposizione dei lavori dei ragazzi degli Istituti Comprensivi cittadini, ecco ora spuntare dagli archivi anche un filmato storico, in pellicola formato 8 millimetri, che grazie alle tecnologie di oggi è possibile recuperare e trasferire su supporto elettronico destinato a durare nel tempo. I colori sbiaditi dal tempo e le immagini girate con semplice desiderio di documentare, senza pretese registiche particolari, l'importante avvenimento, denunciano l'orgoglio di essere presenti a testimoni di un avvenimento che ha comunque cambiato la storia di Darfo e della Vallecamonica. Il riconoscersi cittadini di fronte alla casa comune, casa del Municipio della nuova città, l'orgoglio di esser rappresentati da un gonfalone con il simbolo nuovo, la sfilata della Banda cittadina di Darfo, presente ieri come oggi alle manifestazioni della comunità, culmina con il taglio del nastro sul sagrato della Chiesa di Boario, da poco terminata su progetto dell'architetto Vittorio Montiglio Taglierini e fortemente voluta dal parroco don Guido Maurilio Turla come ex-voto alla Madonna del Don, la presenza di Burno Boni, Sindaco di Brescia, accanto al suo collega primo cittadino della neonominata città, Giacomo Cemmi. Orgoglio ed emozione che emergono anche dalla semplice cerimonia complessiva in cui figurano volti di persone che oggi non ci sono più, ma che con la loro capacità, determinazione, tenacia, hanno compiuto anche quel miracolo di cui oggi gli oltre 15.500 cittadini di Bessimo, Boario Terme, Darfo, Montecchio, Erbanno, Gorzone, Corna, Fucine, Pellalepre, Angone e Capo di lago godono i benefici, pur tra le tante difficoltà del presente, possono constatare. La riscoperta del filmato che la nostra emittente propone in esclusiva è un'ulteriore testimonianza da parte di chi, a suo tempo, aveva creduto fortemente nell'ottenimento di un titolo importante, impegnativo, ma alla fine anche prestigioso, come affermato dagli attuali amministratori che hanno celebrato il primo cinquantennale del titolo di Città di Darfo Boario Terme.

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