2 MESI DOPO LA TRAGEDIA DI GAZZANIGA

Tutto come prima negli spazi della stazione a Gazzaniga, dove due mesi fa si è consumata la tragedia costata la vita a Luigi Zanoletti, lo studente di 14 anni, schiacciato tra due pullman nel suo secondo lunedì, era il 24 settembre scorso, di liceo scientifico all’Isiss «Valle Seriana» di Gazzaniga. Quei drammatici fatti erano costati anche il ferimento di due ragazzi, tutti travolti da un autosnodato contro un altro pullman fermo a caricare gli studenti diretti ad Ardesio. Ora entrambi gli autisti sono indagati per omicidio stradale e lesioni colpose. Uno di loro è tornato a casa dall’ospedale ma non ancora a scuola, mentre l'altro si trova ancora ricoverato al San Gerardo di Monza, il suo percorso di guarigione sarà lungo ma finalmente è a una svolta e si respira ottimismo. Da quel giorno nulla è cambiato! Sono le 14,quando come ad ogni suono di campanella, si materializza una fiumana di gente che invade la stazione in tutto il suo allegro vociare: si fermano l’Albino stazione, poi il Ponte Nossa, quindi tanti altri pullman che vengono presi d’assalto dai viaggiatori, praticamente tutti studenti salvo qualche signora con le borse in mano. Si corre, si sorpassa, si attraversa, si cerca un posto in quello che si pensa possa essere il punto migliore per inforcare la porta del bus. Alle banchine al centro del piazzale c’è chi aspetta fuori dal marciapiedi rialzato, mentre i mezzi della Sab escono ordinati dal cancello. La sbarra, quella sbarra al centro dell’inchiesta sulla tragedia del 24 settembre, è alzata. L'augurio che tutti si fanno è che si trovi al più presto una soluzione per evitare che vengano sacrificate altre vittime nell'indifferenza generale, come se nulla fosse accaduto. Nota Stampa SAB Da tempo abbiamo avviato un percorso costruttivo e proficuo con i rappresentanti degli studenti, le autorità e le istituzioni del territorio per verificare possibili interventi atti a organizzare al meglio il flusso di studenti e a garantire la migliore fruibilità della struttura di Gazzaniga. Comunque, eventuali interventi, potranno essere programmati non prima della fine delle le indagini necessarie all’inchiesta.