IL MITES AI VOLONTARI UCCISI IN BOSNIA

È stato consegnato anche quest’anno, in un crescendo di candidature e consensi, il Mites Terram Possident, premio istituito dal Comune di Malegno e dalla locale Parrocchia di S. Andrea, in collaborazione con il consorzio BIM e la Comunità Montana. Il manufatto, realizzato per questa 14esima edizione dall’artista del ferro Gino Baffelli e simbolo proprio di quel carattere di mitezza tanto prezioso, quanto difficile attualmente da ritrovare, è andato a una candidatura giunta dal bresciano e presentata da Don Fabio Corazzina, ovvero quella a nome di Guido Puletti, Fabio Moreni e Sergio Lana: volontari accorsi in Bosnia in nome di associazioni umanitarie per portare aiuto alle popolazioni colpite dalla guerra e tragicamente uccisi il 29 maggio 1993. La motivazione della commissione, che ha avuto l’arduo compito di selezionare la vincente tra le sei domande pervenute, non poteva essere più esplicita: «Il loro sacrificio ci ricorda che l’impegno verso un’Europa solidale, accogliente, giusta, capace di prevenire i conflitti e sperimentare la “convivialità delle differenze” è l’unica strada che può indirizzarci verso un futuro migliore per tutti gli esseri umani».

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