ANCHE DARFO CELEBRA IL 4 NOVEMBRE

Anche a Darfo le istituzioni camune rappresentate dal sindaco, dal presidente della Comunità Montana, dal sindaco di Piancamuno e da rappresentanti del comune di Artogne, hanno celebrato con le associazioni d'arma, di combattenti e reduci e le autorità civili e militari, il 4 novembre. L'alzabandiera poi il corteo per la deposizione dei fiori in ricordo della medaglia di bronzo al valore militare Antonio Lorenzetti e di nuovo in corteo fino ai monumenti dei caduti e degli invalidi e mutilati di guerra, la benedizione del parroco e i discorsi delle autorità. Una cerimonia non molto partecipata dalla popolazione ma sentita dai presenti il cui obiettivo è stato proprio quello di ricordare a tutti il senso di celebrare l'Unità d'Italia e le Forze Armate, a 100 anni della fine della prima guerra mondiale. Il 4 novembre di cento anni fa, il Regio Esercito Italiano sconfisse l'Esercito Austro Ungarico, dopo quattro anni di aspre battaglie combattute su tutti i i fronti per la difesa dei confini nazionali e per il conseguimento dell’Unità d’Italia. Quello che questa domenica si celebra non è una vittoria, perché la guerra non ha né vinti né vincitori, ma è l'insegnamento che il passato ci ha lasciato, che è scritto nero su bianco nella Costituzione: l'Italia ripudia la guerra come forma di risoluzione delle controversie internazionali e di oppressione della libertà dei popoli. Il 4 novembre di oggi dunque è un'occasione di ritrovo per riconoscerci nel nostro Paese e di memoria per non dimenticare che, se viviamo in un paese libero dalle guerre, lo dobbiamo al sacrificio di chi ha dovuto lottare con la vita per quei valori di libertà e democrazia che oggi diamo per scontati.

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