UNA ROSA E...DUE BAMBINE
Narra di una rosa sbocciata in un eterno gelido inverno nato per l'incantesimo di una strega, che solo un bambino, con la sua semplicità e dolcezza riuscirà a sciogliere, la canzone "La rosa e il bambino", testo di Mario Gardini, musica di Giuseppe De Rosa, che ha vinto la 61esima edizione dello Zecchino d'Oro. A cantarla due bimbe: Alyssia Palombo 8 anni di Assisi e Martina Galasso, 10 anni, della Sacca di Esine. Dopo quattro settimane di prove, esibizioni, votazioni, il risultato è stato proclamato questo sabato in diretta RAI dall'Antoniano di Bologna. Inutile dire che in Valle Camonica – dove Martina è stata seguitissima in queste settimane – è scopppiato l'entusiasmo e, scusate, anche un po' di orgoglio. Non era mai accaduto prima. E se la canzone che ha vinto narra di una fiaba, anche quello che è accaduto a Martina ed Alyssia è molto magico. In realtà però, noi che conosciamo la storia di Martina sappiamo che questo successo non solo è meritato, ma anche molto sudato ed atteso. La piccola camuna ha già partecipato ad importanti concorsi canori, ma questa esperienza le mancava. Per lei, che l'anno prossimo compirà 11 anni, era l'ultima occasione. Neanche a farlo apposta tutti i pezzi del puzzle sono andati al loro posto. Dopo un'attenta selezione, prove e provini, Martina ed Alyssia sono state scelte perché ritenute idonee ad interpretare questa canzone, una canzone con un testo profondo e significativo a cui ha fatto da cornice una musica azzeccata e due interpreti eccezionali. "Comunque vada – dicevano Martina e la sua famiglia, la sorella Chiara, mamma Lucianna e papà Cristiano – arrivare all'Antoniano è già un successo. Portare alla vittoria la canzone che ha interpretato è stato il coronamento di un grande sogno. Martina, in questa domenica, si sta godendo con i suoi familiari le ultime ore a Bologna, ha già ricevuto tantissimi messaggi dalla Valle Camonica. Il suo successo è un po' quello di tutti noi che l'abbiamo seguita con trepidazione in queste settimane. Tutta la famiglia Galasso è strafelice, papà Cristiano lo abbiamo sentito al telefono, è al settimo cielo ma come suo solito mantiene l'umiltà che è tipica anche di Martina. Questa canzone non l'abbiamo scelta, ma Martina non avrebbe potuto che cantare questa – dice – ed è stato un abbinamento perfetto. Ora Martina tonerà alla sua vita di tutti i giorni: casa, scuola, amiche, canto e studio, tanto, perché i successi uno se li deve guadagnare. Noi la aspettiamo per farci raccontare proprio da lei questa sua straordinaria esperienza.
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