BRENO, QUANTI ERRORI
Una prima storica, quella nel nuovo Stadio dell’Orceana, costringe il Breno a fermarsi sul pari al termine di una gara a dir poco rocambolesca, dove a uscirne vincitore è certamente lo spettacolo. Tacchinardi, onesto come non mai al termine del match nell’ammettere sia stato un punto guadagnato, conferma fin dal primo minuto il trio offensivo Sorrentino, Zagari, Klettskard, quest’oggi poco incisivo. I granata partono, però, davvero forte, subito pericolosi con il diagonale di Mapelli bloccato da Guizzetti (7’) e poi nuovamente in avanti, al 10’, con il tentativo di Minotti, servito da Zagari, che non riesce però a replicare il gioiello di settimana scorsa. Al 17’ Montaperto è, invece, costretto agli straordinari sulla punizione calciata da Reccagni. L’occasione più nitida arriva tuttavia sempre dalle parti di Orzinuovi e confezionata dai neo arrivati fratelli Venturi. (24’) Dalla sinistra Gabriele lascia partire un traversone, Marco trova il tempo di testa, ma il pallone finisce fuori di un soffio. A sbloccare il risultato, al 37’, la vena creativa di Nadir Minotti. Punizione calciata dai venti metri dal classe 92’ e pallone che si alza sopra la barriera dove Guizzetti non può arrivare. Terza rete in campionato, la seconda consecutiva per Minotti e Breno che passa a condurre. L’Orceana tenta subito di rialzarsi, ma per vedere una reazione nell’undici di Quartuccio bisognerà attendere l’inizio della ripresa. Le prime battute del secondo tempo sono, però, ancora di marca granata: all’8’ Sorrentino non riesce, infatti, a concludere in rete un preciso lancio di Ghidini. Due minuti dopo sono, tuttavia, i biancoblu a farsi vedere in avanti: imprecisa la conclusione di Orsini. Altro tentativo dei bassaioli al 12’, sempre firmato dai fratelli Venturi: percussione di Marco e palla che finisce dalle parti di Gabriele, ma il suo destro viene deviato da un difensore, palla in angolo. Incredibile, invece, quello che al 24’, quando Piacentini, dal limite si assesta e poi lascia partire un mancino rasoterra che incoccia contro il palo più lontano, per poi attraversare l’intero specchio della porta finendo sul legno opposto. Davvero sfortunata l’Orceana che oltre il danno subisce anche la beffa: al 33’ Montaperto, in uscita, si oppone al tentativo di Gabriele Venturi e sul capovolgimento di fronte giunge la chance per il possibile raddoppio del Breno. Lanzi stende in area uno scatenato O’Neil e l’arbitro, senza dubbi, indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Zagari, ma in un moto d’orgoglio, Guizzetti si distende e manda il pallone sul palo. La banda Quartuccio si salva, il Breno, sprecone, non chiude la partita ed ecco che i bassaioli trovano il pareggio grazie all’errore commesso da Ndiour. Un retropassaggio impreciso che consente a Luca Orsini, prodotto del vivaio biancoblu, di saltare Montaperto e depositare la rete che vale il definitivo 1-1. Nel finale, al cardiopalma, entrambe le squadre sforano il successo: prima l’Orceana con l’incornata di Piacentini (43’), poi il Breno con la clamorosa occasione sprecata da Ndiour a porta sguarnita. Nel nuovo impianto bassaiolo può bastare così: Una partita che poteva finire in un modo o nell’altro e che tutto sommato accontenta ambedue le formazioni.
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