STRAGE DI PEDONI SULLE STRADE
Agnese Bolpagni, 76ennedi Cellatica è stata investita e uccisa nel primo pomeriggio di ieri sulla provinciale Brescia-Cellatica-Gussago. Il gravissimo incidente è avvenuto ieri alle 15,15. Secondo la prima ricostruzione dell'incidente, un il suv Tovota Rav 4 guidato da una 69enne residente a Gussago che percorreva la Provinciale in direzione Gussago, ad un centinaio di metri dal semaforo di Caporalino ha sbandato a destra poco prima di una curva, già in passato teatro di incidenti mortali. Il suv è uscito dalla carreggiata investendo l'anziana che si trovava sul marciapiedi: nel violento impatto, la donna prima è stata sbalzata in aria, e quindi schiacciata dallo stesso Rav 4 rimbalzato contro la rete di recinzione e ripiombato sull'asfalto. La protezione del marciapiede, costituita da tubolari d'acciaio, era stata divelta nei giorni scorsi da un'altra auto e il Suv bianco, senza più controllo, ha imboccato il marciapiede, travolgendo la signora e proseguendo la corsa abbattendo altri tubolari. Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco, l’auto medica di Brescia, le pattuglie della Stradale di Brescia e Salò, la Locale di Cellatica e i Carabinieri di Gussago. L'impatto non ha lasciato scampo alla donna. Lievi ferite per la donna alla guida della Toyota. Con la morte di Agnese Bolpagni salgono a 20 i pedoni investiti e uccisi nel 2018 in provincia di Brescia. Infatti proprio ieri a Brescia al Civile ha cessato di vivere, dopo 12 giorni di agonia, anche Luciana Lodolo, 77 anni, investita lo scorso 3 dicembre in viale Venezia a Brescia. Nella giornata di ieri maglia nera anche per Bergamo con ben 11 tra pedoni e ciclisti investiti, tra cui due in gravi condizioni ricoverati al papa Giovanni di Bergamo. Questa mattina a Brescia una ragazza di 19 anni a piedi è stata investita, verso le 7.10: è ricoverata in codice giallo alla Clinica S. Anna e a Bergamo un pedone di 51 anni è stato investito da un'auto e si trova ricoverato in codice giallo al papa Giovanni, L'Associazione vittime della strada denuncia il fatto che i pedoni sono troppo deboli ed indifesi i pedoni di fronte ad auto sempre più potenti e automobilisti indisciplinati senza il rispetto delle regole e limiti di velocità, specialmente nei centri abitati
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