DOMENICA DRAMMATICA IN MONTAGNA
E' stata una domenica drammatica in montagna a causa del ghiaccio. Il bilancio è di due persone morte e una gravissima. Le vittime sono un 47enne di Berzo San Fermo, caduto in un dirupo in Valbondione e un 43enne di Milano, caduto sul versante camuno del monte Blumone insieme alla sua ragazza, anche lei milanese di 35 anni, ricoverata in gravissime condizioni al Civile di Brescia. La giornata inizia poco dopo alle 08.30 con una drammatica chiamata al 112 giunta dalla località Tre Croci in Valbondione: un uomo, che pare non indossasse i ramponi, è scivolato sul ghiaccio ed è caduto in un dirupo lungo il sentiero “Lo Scarico”, una scorciatoia che porta al rifugio Curò. A lanciare l'allarme è un gruppo di escursionisti che avevano incontrato l'uomo durante l'escursione e che stavano salendo insieme a lui quando è avvenuto l'incidente. La centrale unica allerta immediatamente il 118 e la VI stazione orobica del soccorso alpino. Sul posto giunge quindi l'elicottero ma il personale a bordo non può fare nulla per salvare la vita all'uomo: troppo gravi le ferite riportate. La salma viene quindi recuperata e i famigliari allertati. Poche ore dopo, intorno alle 10.00, un'altra drammatica chiamata arriva al 112 dal versante camuno del Monte Blumone a 2800 metri di quota: due alpinisti sono precipitati in un dirupo nella zona del Gaver. Si tratta di una coppia milanese, 43 anni lui e 35 anni lei, arrivati al rifugio Tita Secchi nel tardo pomeriggio di questo sabato con l'obiettivo di raggiungere questa domenica il Blumone, dove però non sono mai arrivati. Durante la salita qualcosa infatti è andato storto: i due erano in cordata, uno dei due deve aver perso l'appiglio, cadendo e trascinando l'altro nella caduta nel dirupo. Un balzo nel vuoto di circa 100 metri, in una gola di rocce, coperte di neve e ghiaccio. A chiedere aiuto sono stati altri escursionisti che hanno sentito il tonfo e non hanno più visto i due alpinisti davanti a loro. La cordata è quindi rientrata al Tita Secchi dove il rifugista Gino Baccanelli ha allertato il 112 che ha inviato sul posto l'elicottero da Brescia. Per il giovane non c'era più nulla da fare, è morto sul colpo. La sua salma è stata portata all'ospedale di Esine. Gravissima la ragazza, trasportata in codice rosso e in condizioni critiche al Civile di Brescia. Nel pomeriggio intorno alle 15.00 un'altra chiamata: una donna è priva di sensi lungo un sentiero nei pressi di Ceratello di Costa Volpino, un sentiero sopra Flaccanico. Si tratta di una 77enne di origini rumene ma da molti anni residente a Costa Volpino in via Nazionale. Immediato l'arrivo del 118 con l'auto medica e l'ambulanza della Croce Blu di Lovere ma per la donna non c'era nulla da fare. Sul posto anche i carabinieri di Costa Volpino e della compagnia di Clusone, per fare luce sulle cause della morte, probabilmente riconducibili ad un infarto, e la sesta delegazione orobica del soccorso alpino, intervenuta per recuperare la salma della donna, che è stata portata alla camera mortuaria del cimitero di Volpino.
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