STRAGE SULLE MONTAGNE BERGAMASCHE

Bruno Lorenzi, 52 anni di Calcinate, padre di due figli, operaio alla Falegnameria Finazzi e grande appassionato di montagna, ha perso la vita cadendo in un canalone nella zona di Epolo sotto il Pizzo Camino. Era istrutotre di sci alpinismo ed aveva la sua attrezzatura regolamentare: mentre la moglie sciava sulla pista di fondo degli Abeti a Schilpario, lui era uscito per un’escursione. Avevano appuntamento alle 16,30 ma non si è presentato: la moglie lo ha chiamato più volte al cellulare e attorno alle 17,30 ha allertato il 112. Imemdiata la partenza delle squadre del Soccorso alpino di Schilpario, Oltre il Colle, Valbondione e Clusone, con 15 uomini in totale, oltre ai vigili del fuoco di Clusone e Darfo, che si sono suddivisi in squadre e hanno cominciato le ricerche. Gli uomini del Soccorso alpino hanno trovato verso le 21 una traccia di sola salita in zona Epolo verso il passo della Corna Buca e hanno fatto convogliare in quel punto la maggior parte degli uomini: alle 22,30 il corpo del 52enne è stato trovato in un canalone in fondo alla via normale: probabilmente è scivolato a causa del ghiaccio. In mattinata è avvenuto il recupero del corpo con l'elicottero dotato di verricello. I tecnici della VI Delegazione Orobica del Soccorso Alpino hanno lavorato a lungo ed in notevoli difficoltà per recuperare due sci-alpinisti di 22 e 24 anni che avevano chiesto aiuto perché uno di loro era caduto nella zona del bivacco Valzellazzo sul Cimon della Bagozza. Sul psoto sono intervenuti anche due elicotteri svizzeri della Rega, Guardia aerea svizzera di soccorso. L'infortunato è stato recupoerato e trasportato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Altri tre interventi di elicotteri nella giornata di domenica: a San Giovanni Bianco alle 10.00 per soccorrere un infortunato trasportato in codice rosso all'Ospedale Papa di Bergamo. Alla stessa nella Valle di Cassiglio dove tre persone erano state protagoniste di un incidente in montagna, tra cui un sessantenne che è stato recuperato e trasportato a Bergamo. Altri due escusionisti sono stati soccorsi a Castione della Presolana, nella zona della baita Cassinelli: un elicottero del 118 con il Soccorso Alpino da Clusone hanno recuperato gli infortunati che fortunatamente non sarebbero gravi.

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