CRESCE IL RISCHIO INCENDI

Cresce il rischio incendi. La sala operativa della protezione civile della Regione ha segnalato, proprio in queste ore, un'allerta arancione su gran parte della Lombardia e anche sui nostri comprensori, sia bresciani che bergamaschi. Il clima secco e arrido già di per sè rappresenta una criticità, dai prossimi giorni, in modo particolare nella giornata di venerdì 22, è previsto anche vento forte. Si ribadisce pertanto il divieto di accensione di fuochi nei boschi ed a meno di 100 metri di distanza. Le squadre antincendio della comunità montana di Valle Camonica sono tutte allertate, già dal 2 gennaio scorso ogni fine settimana sono attive in tutto il territorio per il pattugliamento. Altri volontari sono in sala operativa e tengono d'occhio le telecamere posizionate in alcuni dei punti criticità della Valle. Per il momento non si sono registrati, quest'anno, grossi problemi. Solo qualche isolato episodio circoscritto in breve tempo dalle squadre comunali antincendio boschivo. L'ultimo a Niardo nei giorni scorsi quando sono andati a fuori circa 3 mila metri quadrati di bosco e dove hanno operato le squadre locali. Si raccomanda comunque la massima prudenza. In Valle Camonica, soprattutto in bassa Valle Camonica, fra i comuni di Gianico e Piancamuno si vedono quotidianamente fuochi di pulitura del bosco. Oltre ad essere rischiosi per il pericolo incendi sono anche altamente inquinanti innalzano le polveri sottili e rendono cattiva la qualità dell'aria. In alcuni comuni, come Darfo, è stata emessa un'ordinanza del sindaco per il divieto assoluto di accensione fuochi. In questo periodo di massima criticità per gli incendi non si possono accendere su tutto il territorio. A maggior ragione con l'elevato rischio di questi giorni e con l'arrivo del vento. Per episodi di questo genere sono già stata elevate in Valle una decina di sanzioni. Chi accende fuochi in questi giorni rischia una multa fino a 650 euro, il penale se per qualche ragione il fuoco dovesse scappare al controllo e provocare un incendio boschivo. Tutti sono invitati dunque al rispetto delle regole, a fare la massime attenzione ed a segnalare agli enti preposti – carabinieri forestali, guardie ecologiche, comunità montana – il mancato rispetto dei divieti.

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