NUOVA VITA PER VECCHI HOTEL

Appartengono al passato e ora devono fare parte del futuro. I tre ex alberghi Ariston, Miravalli e Ornella di Darfo Boario Terme, chiusi dagli anni '90 in seguito alla crisi del turismo termale, entro due anni diventeranno negozi e appartamenti. Il comune di Darfo ha tolto il vincolo alberghiero sulle tre strutture fatiscenti che ricordano una Darfo Boario Terme che non c'è più e ha dato il via libera alla loro riconversione in negozi e appartamenti. Obiettivo: ridare nuova vita ad edifici oggi simbolo di degrado. I tre edifici su cui il vincolo alberghiero è stato tolto sono i tre su cui si è ritenuto prioritario intervenire perché particolarmente fatiscenti e perché sono oggetto da molti anni di proposte da parte di privati: l'Hotel Ariston, affacciato sul piazzale dell'autostazione di Boario, chiuso dalla fine degli anni '90; il Miravalli, chiuso nel 1995 e la pensione Ornella, chiusa nel 1997. Tre strutture che, come molte altre, non sono sopravvissute alla crisi del turismo termale degli anni '90 e che difficilmente oggi potrebbero tornare ad ospitare i turisti, visto che necessitano di essere del tutto ristrutturate. Verranno quindi riconvertite in attività commerciali o in appartamenti. L’autorizzazione obbliga i proprietari degli immobili a effettuare i lavori di ristrutturazione entro due anni e pagando 25euro per ogni metro quadrato di superficie. Per le casse comunali, da qui al 2021, si prospetta un introito di qualche decina di migliaia di euro. La questione è stata valutata da un'apposita commissione ed approvata nell'ultimo consiglio comunale di mercoledì sera, senza il voto della minoranza che, pur essendo d'accordo con la riconversione, si è astenuta dopo aver chiesto di rimandare di una quindicina di giorni una decisione attesa ormai dagli anni '90, per poter partecipare alla commissione e capire meglio soprattutto i criteri di valutazione che hanno portato alla scelta dei tre alberghi: la riconversione su queste tre strutture infatti costituisce un precedente che potrebbe aprire la strada anche a molti altri ex alberghi di privati che chiedono a loro volta da molti anni al comune di togliere il vincolo alberghiero.

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