CICLISTA INVESTITO A COSTA VOLPINO

Non c'è pace per i ciclisti sulle strade delle nostre valli . Anche oggi si è rischiata la tragedia a Costa Volpino dove un uomo di 69 anni è stato investito da un'auto mentre transitava in località Bersaglio. Si è temuto il peggio ma alla fine il ferito se l'è cavata con parecchie escoriazioni e delle gran botte ed è stato trasportato in ospedale in codice giallo. Non passa giorno che non si visualizzino sul sito dell'emergenza urgenza e dopo il terribile incidente costato la vita a due ciclisti sabato scorso a Curno, un 59enne ed un ragazzo di soli 16 anni il tema è tornato di drammatica attualità. E' chiaro che è richiesta massima correttezza e rispetto del codice della strada da parte di tutti, sia degli automobilisti che degli appassionati delle due ruote. Tre gli incidenti anche nella giornata di questo martedì, a Castelli Calepio, Pisogne e a Costa Volpino. E' proprio quest'ultimo il più grave degli incidenti di oggi. E' accaduto in località Bersaglio nel centro della bergamasca poco dopo le 14. Da una prima sommaria ricostruzione – che cosa è accaduto esattamente lo stabiliranno gli agenti della polizia locale che hanno effettuato i rilievi di legge - pare che il ciclista, un 69enne di Breno stesse transitando lungo l'ex statale 42 in via Nazionale diretto verso Lovere quando dalla parte opposta sarebbe arrivata un'auto, una Golf guidata da un 75enne che non avrebbe visto il ciclista e lo avrebbe urtato mentre girava per raggiungere il distributore di carburanti che si trova lungo la strada. L'impatto è stato piuttosto violento, tanto che il ciclista, che indossava anche il caschetto, è finito rovinosamente a terra dopo aver battuto la faccia contro l'auto. Come detto si è temuto il peggio. I primi ad arrivare in posto sono stati i volontari di Santa Maria Assunta di Pisogne, insieme all'auto medica giunta dall'ospedale di Esine. Siccome le condizioni del ciclista erano parse gravi, è stato richiesto anche l'intervento dell'eliambulanza che si è alzata in volo dal Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Una volta stabilizzato il paziente e verificato che non era così grave come si era temuto in un primo momento, è stato comunque caricato a bordo dell'eliambulanza e trasferito all'ospedale della poliambulanza di Brescia. Illeso anche se molto spaventato il conducente dell'auto.