INCHIESTA SUL ROGO DELLA VALCART
Continuano senza sosta i lavori di spegnimento, smassamento dell'enorme quantità di materiale accatastato e messa in sicurezza della vasta area industriale della Valcart di via Vittorio Veneto a Rogno dove, dalle 4 della mattina di Pasqua, le fiamme hanno divorato i depositi di carta, distrutto un autotreno ed un muletto, danneggiato le strutture operative e coinvolti altri depositi di materiale stoccato. Incessante il lavoro dei Vigili del fuoco di Bergamo, Madone, Zogno, Gazzaniga, Clusone, Lovere e Darfo, presenti sul posto con lo speciale box schiumogeno e con l'autobotte chilolitrica da 25.000 litri costantemente rifornita con una grande idrovora della Protezione Civile che pesca dal vicino laghetto. Il lavoro è continuato per l'intera giornata di domenica e nella notte appena trascorsa, con il supporto della Protezione Civile orobica che ha installato una sala operativa mobile, unitamente allo staff sanitario del 118 di Camunia Soccorso, comandato dalla Soreu per restare h24 sul posto. Nelle prime ore della mattina di Pasquetta le operazioni principali sono consistite nello spegnere gli ultimi focolai ancora presenti e nello smassare il materiale coinvolto dall'incendio. Sul posto ci sono ancora molte squadre dei Vigili del fuoco coordinate da un ufficiale del comando di Bergamo. Intanto i sindaci di Rogno, Darfo e Angolo Terme hanno emesso ordinanze per vietare manifestazioni sportive all'aperto, tenendo porte e finestre di casa chiuse per evitare di inalare il fumo proveniente dal rogo della Valcart, evitando di raccogliere verdura da orti e erbe dai prati. La Procura della Repubblica di Bergamo intanto ha aperto un'inchiesta sul rogo che ha devastato l'azienda specializzata nel trattamento e nello smaltimento di rifiuti.
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