A PIARIO UN CENTRO PER I DISTURBI ALIMENTARI

Grazie alla delibera di Giunta regionale dell’ottobre scorso circa l’implementazione dell' Ospedale Antonio Locatelli di Piario è stata indetta nel mese di aprile la gara per la progettazione, direzione lavori e coordinamento della sicurezza, il primo tassello per la ristrutturazione dell’ex lavanderia, sulla via Groppino che porta al centro di Piario, destinata a diventare un innovativo Centro di riferimento per i disturbi del comportamento alimentare, dotato di 10 posti letto di degenza e di ambulatori specialistici. «Si tratta di un ampio intervento – commenta il direttore generale dell’Asst Bergamo Est, Francesco Locati - che richiede attenzione e operatività da parte di tutti i settori aziendali». Dai primi schizzi realizzati dall’ufficio tecnico dell’Asst Bergamo Est si può già intravedere quella che sarà la destinazione finale, tenuto conto che le parti esterne sono soggette a vincoli architettonici della Soprintendenza: l’apertura di un Centro di riferimento per i disturbi del comportamento alimentare con dieci posti letto di degenza e ambulatori specialistici, tutto al piano terreno. Formazione con l’università Un progetto che prevede anche l’interlocuzione con l’Università di Bergamo per programmare corsi di formazione delle figure che andranno a costituire il pool qualificato nel trattamento dei disturbi alimentari. Stiamo pensando anche a un evento congressuale per riunire specialisti e operatori da realizzarsi entro fine anno, a completamento di un ciclo di iniziative informative sulla salute mentale attorno ai 30 anni del Cra (Comunità riabilitativa Alta assistenza) di Piario». Contestualmente, all' Ospedale di Piario, sono in corso le procedure per l’acquisizione di una risonanza magnetica aperta articolare e per i lavori strutturali necessari al suo posizionamento. Entro giugno è atteso un nuovo mammografo digitale, strumento ancora più performante per la prevenzione del tumore del seno, e per i casi che si presentano con sintomatologia clinica. Una strumentazione fondamentale anche per la rinnovata attenzione di Ats sul tema, visto che è tra l’altro stata ampliata la fascia di età delle donne rientranti nello screening.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori