ANCORA UN INCENDIO IN UN'AZIENDA

Grave incendio al vecchio stabilimento della Fonte Tavina a Salò intorno alle 11 di ieri quando in quel momento nella sede erano impegnati alcuni operai di un’azienda esterna per lo smontaggio di una “lavatrice”. E’ probabile che l'incendiuo sia partito da una scintilla che ha provocato le fiamme lungo la catena di montaggio e tanto da provocare una colonna di fumo alta decine di metri visibile anche a chilometri di distanza. Sul posto sono intervenute cinque squadre dei vigili del fuoco da Salò e da Brescia con uno speciale carro schiuma, impiegando oltre cinque ore per domare l’incendio e mettere in sicurezza la struttura. Con loro hanno operato anche specialisti Ros, responsabili operazioni di soccorso, visto il tiupo di incendio ed il possibile coinvolgimento di persone dal forte fumo e dalla esalazioni: infatti, nei dintorni si è avvertito un forte odore di plastica bruciata. Per fortuna non sono stati segnalati feriti o intossicati anche perché la fabbrica non è più utilizzata e all’interno c’era solo qualche addetto per i lavori di dismissione. La produzione, infatti, è stata trasferita dal 2017 nel nuovo impianto di Cunettone. Dopo aver spento le fiamme, i vigili del fuoco si sono anche occupati di verificare la tenuta della struttura, mentre si dovranno verificare i danni alle attrezzature ancora presenti. Presenti anche i tecnici dell’Agenzia di Tutela della Salute. Nel 2007 c'era stato un altro incendio quando allora la Fonte Tavina era pienamente operativa nel sito di Salò. Per un corto circuito andarono in fumo quadri elettrici, macchinari, materie prime e cicli di lavoro. Ma con un investimento di 3 milioni di euro e l’aiuto degli addetti la produzione era ripartita. Ora resta ancora il dibattito sulla conversione e la destinazione dello stabilimento chiuso e coinvolto ieri dal fuoco.

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