STORIE SULLA PELLE

Una storia scritta sulla propria pelle, ecco che cosa può essere considerato oggi un tatuaggio. Una tecnica per decorare il corpo la cui origine si perde nella notte dei tempi. In Asia centrale sono state trovate mummie risalenti al 500 a.C. Con tatuaggi. Tra le civiltà antiche ne fecero uso gli egizi, anche nell'antica Roma prima che Costantino, convertitosi al Cristianesimo, le vietasse. Nel Medioevo i pellegrini si tatuavano simboli religiosi, con i tatuaggi i copti rimarcano la propria identità religiosa. Più vicino a noi – fra mode, divieti, amore e odio – i tatuaggi hanno avuto una grande espansione, che dura a tutt'oggi, dopo gli anni '60. Si calcola che in Italia sia tatuato il 12,8% della popolazione. Dal piccolo simbolo all'intero corpo, dai simboli tribali a veri e propri disegni la passione per il tatoo non ha più confini ed ha varcato anche quelli della Valle Camonica. A Piamborno, infatti, si è tenuta anche quest'anno una convention che ha visto arrivare da ogni dove esperti del settore ed appassionati.

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