GIU' LA CASCINA DI CAZZANO

Rasa al suolo la cascina disabitata e in stato di abbandono situata in via Mazzini, a Cazzano Sant’Andrea, dopo che nei giorni scorsi, si era verificato il crollo di parte del terzo ed ultimo piano dell’ampia struttura: travi, sassi e materiale vario, divenendo un pericolo per chi transitava lungo la via. In strada si era infatti riversato diverso materiale, fortunatamente senza alcuna conseguenza. L' intervento tempestivo dell’Amministrazione comunale aveva disposto il divieto di transito lungo la strada e una parziale demolizione dell’ultimo piano dello stabile, a rischio di crollo. Di questi interventi d’emergenza si è occupata una ditta convenzionate col Comune. Giovedì il sopralluogo dei tecnici e venerdì il proprietario ha proceduto all’abbattimento pressoché totale del manufatto, cosa che ha consentito a Sergio Spampatti, da pochi giorni riconfermato primo cittadino del paese della Valgandino, di disporre la riapertura della strada al traffico. L’edificio in questione risaliva all’inizio del secolo scorso, ma da decenni non era più abitato dal cittadino del posto, residente ad Albino che ne aveva la disponibilità. In passato si era già avuto un segnale del decadimento, quando il tetto era collassato. Il recente crollo improvviso ha registrato l’intervento sollecito dell’ente pubblico e il problema è stato risolto in tempi brevi, ripristinando le condizioni di sicurezza per gli abitanti della zona. L’area, liberata dal materiale, è ora nelle disponibilità del proprietario che pare intenzionato a metterla in vendita per realizzarvi delle nuove strutture edilizie.

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