NULLA DI FATTO SULLA SP 345

Gino Baccanelli, Presidente di Assorifugi Lombardia e gestore storico del rifugio Tita Secchi al lago della vacca, vede fortemente in pericolo la stagione dei rifugi della conca di Bazena, del Gaver, del Crocedomini per il mancato rispetto dei tempi di apertura della strada per il pericolo rappresentato dalla frana che incombe su un centinaio di metri nella zona della cascata Vaiuga, mentre tutto il resto del tracciato stradale è oggetto di un alacre lavoro ben fatto dalla ditta Filippi che sta operando con tempi molto decisi. Eppure nella conferenza stampa di febbraio presso la Comunità Montana di Vallecamonica erano state date rassicurazioni sulla riapertura a maggio o al massimo nei primi giorni di giugno, ma ad oggi della ditta che deve bonificare la zona critica ancora non vi è ombra. Gli operatori commercali e turistici della zona sono preoccupati anche dal fatto che non avranno alcun riconoscimento dai danni subiti per la mancata apertura della strada, oltre alla pesante ricaduta sul turismo di un passo alpino estivo che solo lo scorso anno ha richiamato oltre 120.000 visitatori stranieri. Se a ore la situazione non troverà una rispsuta decis a e psitiva, si porofila u periodo davvero difficile per tutto il comprensorio: ora serve una sforzo di buona volontà e di dignità: la Vallecamonica, la zona del Crocedomini, lo chiedono, lo pretendono e lo meritano.

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