ANCORA TRAGEDIE IN ACQUA
Dolore e silenzio sulla tragedia della morte dei due fratelli pachistani di 16 e 17 anni che intorno alle 18.00 a Tavernola Bergamasca erano finiti sott'acqua. Dopo l’allarme erano giunti sul posto i soccorsi ma i due fratelli erano stati recuperati dai sub dell'idro ambulanza di Camunia Soccorso, giunta sul posto dalla base di Carzano su Montisola dopo 6 minuti dall'allarme al 112, quando i ragazzi erano spariti in acqua da oltre 15 minuti. Sono stati recuperati a circa 3 metri di profondità, abbracciati e senza alcun segnale di vita. Rianimati dal team sanitari di Camunia Soccorso, del 112 di Sarnico e dell'auto medica, con i medici dei due elicotteri giunti da Brescia e da Bergamo, erano stati portati con l'elisoccorso uno al Civile di Brescia e l’altro al Papa Giovanni di Bergamo, dove sono deceduti nella tarda serata. Waqas, 16 anni, e Hassan, 17, quest’ultimo in Italia da tre giorni, erano residenti con la famiglia ad Azzano San Paolo, entrambi studenti, avevano deciso di fare una gita sul lago d'Iseo e, stando a quanto ricostruito dai Carabinieri, il primo a tuffarsi sarebbe stato il 17enne, seguito dal 16enne che aveva visto il fratello in difficoltà. Rimasto bloccato in acqua anche il più piccolo, avrebbe provato a soccorrerli un altro fratello Awais di 18 anni, che si è salvato grazie a un salvagente lanciato da alcuni bagnanti. Nessuno dei ragazzi sapeva nuotare e in quel punto il fondale scende di colpo per diversi metri. I genitori dei ragazzi, Tania e Abdul Hafeez, hanno anche un quarto figlio, Arham, di 7 anni: hanno assistito impotenti e disperati a tutta al scena. Il sostituto procuratore Giancarlo Mancusi non ha disposto le autopsie sui corpi dei due giovani, non essendoci dubbi sulle circostanze della morte e ne ha autorizzato la restituzione alla famiglia. Ma le tragedie in acqua non si sono fermate: nel tardo pomeriggio di ieri via Nikolajewka a Brescia, in zona Mompiano, un disabile di 50 anni costretto sulla carrozzina, è annegato nel fossato che costeggia la strada. L'uomo, di origini senegalesi e da poco cittadino italiano, stava facendo una passeggiata, quando sarebbe caduto nel fossato con la sua carrozzina elettrica, mentre transitava su un ponticello. In quel punto l'acqua non è molto alta, ma per l'uomo non c'è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti Vigili del fuoco e carabinieri, che stanno cercando di capire quanto accaduto. Allarme anche a Vobarno in località Degagna dove un 55enne a bordo della sua auto era finito in un canale d'acqua: fortunatamente è stato ripescato in tempo: sul posto sono intervenute l'ambulanza da terra di Roé Volciano e l'automedica di Salò, l'elicottero del 118 da Brescia, i Vigili del fuoco di Vestone e la Polizia stradale di Salò. L'uomo non ha avuto bisogno di ricovero in ospedale.
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