43 MEDAGLIE PER GLI EX INTERNATI
43 bresciani ex internati nei lager nazisti durante l'ultimo conflitto mondiale – fra loro 32 camuni – saranno insigniti della Medaglia d'onore, il riconoscimento del presidente della Repubblica per le sofferenze patite da questi uomini in prigionia. Solo due di loro sono ancora viventi: Antonio Gheza Antonio di Piancogno, classe 1922 e Antonio Rossi di Pontedilegno classe 1923. La cerimonia, dopo quella del 27 gennaio scorso a Ossimo, a cui si riferiscono le immagini che state vedendo, si terrà a Brescia a Palazzo Broletto nella sede della prefettura. Sarà proprio il prefetto, il dott. Attilio Visconti, come già in Valle Camonica nei mesi scorsi, a consegnare ai familiari le medaglie d'onore. Questa importante cerimonia, vedrà ancora in prima fila la Sezione di Valle Camonica dell’Associazione Nazionale Ex Internati (ANEI) che grazie ad un costante e certosino lavoro di ricerca archivistica è riuscita a far ottenere questo importante riconoscimento ad altri 32 ex-internati camuni, sui 43 bresciani che saranno insigniti in quest’occasione. Secondo il Direttivo dell’Associazione, ricostituita in Vallecamonica, dopo decenni di silenzio, nell’aprile del 2017: “Questa è un’occasione per far emergere dall’oblio una delle più significative pagine della nostra recente storia, che dovrebbe diventare un momento di riflessione collettiva. L’ANEI di Valle Camonica è a completa disposizione di chiunque abbia interesse a riscoprire questa pagina della nostra Storia nazionale, che ha visto coinvolti più di 2.200 militari camuni deportati nei lager nazisti dopo l’8 settembre 1943. Alla cerimonia presso la Prefettura di Brescia saranno presenti anche i sindaci dei rispettivi Comuni di residenza degli ex-internati. I camuni che saranno insigniti della medaglia d'onore sono Emilio Cotti di Artogne, Antonio Bernardi, Francesco Bonetti, Pietro Cominassi di Berzo Demo, Giovanni Erba di Bienno, Giovanni Scalvinoni di Borno, Cesare Fogli di Breno, Antonio Mondoni e Pietro Vaira di Cerveno, Bonifacio Marcello Bonafini, Tommaso Damioli, Giuseppe Menolfi, Angelo Salvetti e Giovanni Troletti di Cividate Camuno, Mario Lippi e Stefano Pedezzi di Corteno Golgi, Angelo Ferrari di Darfo, Isidoro Bassi, Francesco e Valentino Gheza di Esine, Valentino Bondioni e Domenico Giacomelli di Niardo, Giuseppe Maggiori, Federico Pezzoni, Pietro Salvetti e Antonio Zendra di Ossimo, Giacomo Menolfi di Piancamuno, Antonio Gheza vivente di Piancogno, Antonio Rossi vivente di Ponte di Legno, Giovanbattista Adamini di Sonico, Emilio e Vittorino Busca di Vezza d'Oglio.
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