DOMANI L'AUTOPSIA DI STEFANO MECCA
Sono davvero momenti durissimi per Francesca Ongaro moglie di Stefano Mecca, per l’altro figlio di soli 8 anni e le due sorelle ancora ricoverate al Niguarda di Milano, che dopo aver saputo da pochi giorni della morte della loro amata sorella Marzia dovranno ora affrontare la notizia della morte del padre, tutti precipitati con l'aereo da turismo sul quale si trovavano in volo. Sposato con Francesca, Stefano si era trasferito a Gazzaniga. «Siamo una famiglia numerosa - sottolinea il cugino Roberto - e tutti gli anni organizziamo una cena fra cugini. Quest’anno era Stefano che voleva farsene carico e aveva deciso di portarci a mangiare proprio nella saletta dell’Aeroclub». La passione per gli aerei Stefano l’aveva sempre avuta. «Quando aveva solo 6-7 anni - ricorda - li disegnava sempre e poi quando doveva fare il militare aveva fatto domanda per entrare in Accademia Aeronautica, ma non l’avevano preso perché troppo alto (1.94)». «Era una persona determinata - dice con affetto Roberto - e nello stesso tempo sensibile, intelligente, rispettoso e prudente. Ora sarà dura per Francesca e i figli: staremo loro vicini». Oltre ai tre figli e la moglie, Stefano lascia nel dolore la mamma Nella e i fratelli gemelli Marco e Simonetta. La famiglia Mecca frequentava la parrocchia di Fiorano al Serio. «Purtroppo è una tragedia senza fine - ha detto il parroco don Gimmi Rizzi . Continueremo a fare rete stando vicino a Francesca e i suoi figli». E ci tiene a esprimere la sua vicinanza anche il sindaco di Pradalunga Natalina Valoti: «Siamo affranti e attoniti per questa grande tragedia». Domani verrà effettuato un accertamento autoptico da parte dell’ospedale Niguarda sulla salma di Stefano, che sarà trasportata poi martedì mattina alla Casa del commiato di Albino, in via Roma 9. Resta ancora da stabilire la data dei funerali.
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