VIOLENZA IN FAMIGLIA: DUE NUOVI CASI

Due nuovi casi di violenze in famiglia, uno contro la moglie, nel bresciano, l'altro a Lovere dove i carabinieri della locale stazione questo lunedì hanno arrestato un 58enne residente in paese, una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine (l'uomo è pregiudicato, nullafacente, tossicodipendente e sieropositivo) che ha minacciato l'anziano padre di 93 anni – e non sarebbe la prima volta – per farsi consegnare 50 euro per acquistare cocaina. I carabinieri allertati dal cognato intervenuto a difesa del suocero e a sua volta minacciato con il coltello, hanno trovato il 58enne che ancora brandiva l'arma e lo hanno disarmato prima che potesse colpire. L'uomo si trova ora in carcere a Bergamo. In flagranza di reato è stato sorpreso – mentre picchiava e maltrattava la moglie nonostante avesse già avuto un divieto di avvicinamento alla donna – un marocchino 39enne. I carabinieri di San Zeno Naviglio sono arrivati presso l'abitazione della donna e hanno trovato il marito ubriaco che la malmenava ed ha continuato ad insularla nonostate la presenza dei carabinieri. La donna è stata soccorsa e trasportata in ospedale: ne avrà per una decina di giorni. Lui è finito in carcere. La vittima, dimessa dal pronto soccorso, ha scelto di non avvalersi dell’ulteriore assistenza di un centro anti violenza decidendo di rientrare presso la propria abitazione. I carabinieri di Pralboino intanto hanno identificato un 18enne residente in zona responsabile di un danneggiato ad un autobus di linea nei giorni scorsi ed infine i carabinieri della Stazione di Manerba del Garda, al termine delle indagini hanno denunciato un 22enne brasiliano e un 26enne marocchino ritenuti i responsabili di uno scippo il 2 ottobre scorso alla fermato dell'autobus a Moniga. I carabinieri hanno recuperato anche la borsa con tutto il suo contenuto. I due hanno confessato le loro responsabilità. Pare che il 22enne brasiliano non sia nuovo a fatti del genere.

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