LA STORIA DEL RIBELLE PER AMORE

Teresio Olivelli che dopo l'8 settembre 1943 si trova sotto le armi ma non si arrende ai tedeschi, viene più volte arrestato, deportato, ma riesce sempre a fuggire. Nel novembre arriva a Brescia partecipa ad una riunione clandestina con il compito di mantenere i contatti tra i ribelli di Brescia e Cremona. E in questo periodo più volte raggiunge la Valle Camonica. Fonda il ribelle, foglio clandestino di collegamento per i resistenti cattolici. Nell'aprile 1944 viene arrestato a Milano, viene deportato. In prigionia interviene in difesa dei compagni percossi, rinuncia alle sue razioni di cibo per gli altri. Ai capi baracca questo suo atteggiamento non piace, lo,picchiano fino ad ucciderlo, muore a 29 anni il 17 gennaio 1945 e il suo corpo viene bruciato nel forno crematorio di Hersbruck. Il 16 giugno 2017 papà Francesco da il suo assenso alla promulgazione del decreto che lo dichiara martire. Il 3 febbraio 2018 viene beatificato a Vigevano. 44 anni prima la Valle Camonica gli aveva intitolato una scuola. La sua figura, di ribelle per amore, fondatore della fiamme verdi, martire del nostro tempo sarà ricordata questo fine settimana a Darfo dopo un anno dalla beatificazione e a 45 anni dall'intitolazione a lui dell'istituto per ragionieri e geometri della città. Fu un grande interprete dei più grandi valori dell'umanità, così lo ricordano le fiamme verdi.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori