DON MAZZOLARI E GLI STUDENTI
Nell’anno del sessantesimo della morte di don Primo Mazzolari all’oratorio di Edolo l’Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo con l'Associazione Fiamme Verdi ha organizzato un incontro con don Bruno Bignami, postulatore della causa di beatificazione del sacerdote cremonese, con la partecipazione del prof. Anselmo Palini, studioso di don Mazzolari. All'incontro hanno partecipato circa 180 studenti delle classi quarte e quinte superiori che, dalla voce dei relatori, hanno potuto conoscere almeno una parte del ritratto di don Mazzolari attraverso episodi accaduti durante il Fascismo, quando il sacerdote più volte si scontrò con il regime. Si è approfondito inoltre il rapporto che don Primo ebbe con i politici democristiani in seguito, nel dopoguerra, e i messaggi che inviava loro. Don Primo ebbe un rapporto speciale con la Vallecamonica, dove redasse il suo testamento spirituale nel convento di Garda di Sonico e dove fu a predicare le missioni nel 1929 a Breno e nel 1931 a Edolo. L'iniziativa di Fiamme Verdi ed Ecomuseo della Resistenza su Don Mazzolari è stata rivolta soprattutto ai giovani perché ad essi venga trasmesso il messaggio di quel sacerdote che Papa Giovanni XXIII definì “La tromba dello Spirito Santo nella Pianura padana”. La giornata di Edolo è continuata con il cammino guidato da Don Battista Dassa da Verolanuova a Bozzolo, per tre giorni sulle orme del grande sacerdote e prosegue idealmente questo sabato 19 ottobre a Darfo Boario Terme con una serie di appuntamenti dedicati alla figura di Teresio Olivelli, beato della Chiesa cattolica, Ribelle per amore, che don Mazzolari definì “La più importante figura di cristiano del novecento”.
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