IL DECANO DEGLI ALPINI E' ANDATO AVANTI
I ricordi di guerra erano molto vivi in lui, nonostante l'età avanzata e si commosse Attilio Entrade nel luglio del 2018 festeggiando i suoi 100 anni e ricordando gli amici persi durante la battaglia di Nikolajewka. Il decano degli alpini della Valletta, che riunisce Terzano e Gorzone, ora è andato avanti. Camminerà su sentieri più alti, andrà incontro ai compagni caduti in guerra, a suo figlio perso troppo presto, lascerà un po' più soli Dario e Tiziana, il nipote e la nuora, ma sarà sempre nei cuori di tutti. Perché nonostante avesse vissuto gli orrori della guerra Attilio Entrade era un uomo buono e mite, riconoscente alla vita per quello che gli aveva dato, orgoglioso dei suoi affetti. Si era fatto ben volere da tutti anche alla RSA Angelo Maj dove viveva da qualche tempo e dove si è spento a 101 anni. Era un alpino di quelli veri Attilio, aveva sofferto, ma non ha mai fatto pesare a nessuno quello che gli era successo; però ha raccontato la sua storia perché tutti la possano ricordare. Lo scrigno di Attilio oggi è Dario, suo nipote. Un anno e mezzo fa i suoi alpini lo avevano festeggiato con tutti gli onori, consegnandogli una targa e facendo partire la festa del gruppo dall'Angelo Maj. Non li lascerà soli. Attilio Entrade era stato uno dei primi camuni, otto anni fa, a ricevere la medaglia d'onore del presidente della Repubblica per la prigionia. Attilio, infatti, che nel 1940 aveva partecipato alla campagna sul fronte alpino occidentale e sul fronte greco-albanese e poi nel 1943 alla campagna di Russia, dopo l'8 settembre 1943 viene internato in un campo di concentramento, prima in Prussia, poi in Ucraina. E' stato decorato al valor militare e con la croce al merito di guerra. Si era arruolato con la 51esima compagnia del battaglione Edolo quinto reggimento alpini della divisione alpina Tridentina, quella che aprì le porte verso il ritorno a casa dalla Russia. Caporale maggiore, capoarma di fucile mitragliatore di quadre espoloratori Attilio Entrande ha partipato alla battaglia di Nikolajewka il 26 gennaio 1943. Oggi farà il suo ultimo viaggio terreno, ma le sue orme continueranno ad essere percorse da tutti coloro che lo hanno amato.
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!