BOTTA E RISPOSTA A PISOGNE

Non la passione per la politica ma l'interesse a guadagnarci qualcosa. E' questo che animerebbe, secondo il gruppo di minoranza Passione Comune, l'amministrazione Laini alla guida dalla scorsa primavera del Comune di Pisogne. Da sei mesi tra i banchi della minoranza l'ex sindaco Diego Invernici va all'attacco portando a dimostrazione della sua dura critica la delibera n.144 che prevede l'introduzione dell'indennità, ovvero dello stipendio per il sindaco e gli assessori. Una delibera- accusa la minoranza – adottata ad agosto ma non pubblicata con l'intento di non renderla pubblica anche perché prevede il massimo degli stipendi previsti dalla legge. La minoranza ne è venuta a conoscenza solo a metà novembre dopo aver sollecitato la maggioranza sul tema. Questo, secondo la minoranza, dimostra che non è vero che, come ha sempre sostenuto la maggioranza, che la situazione economica del Comune eredita era tale da non poter permettere aiuti alle iniziative dei cittadini e alle associazioni, visto che i soldi per aumentare gli stipendi degli amministratori ci sono.Immediata la replica dell'attuale sindaco Laini che chiarisce che nessuno stipendio è stato percepito fino ad oggi dagli amministratori perché il bilancio non lo consente e la delibera stessa chiarisce che non potrà essere erogato in situazione di instabilità economica. Nessuna volontà di tenere segreta la delibera secondo la maggioranza che afferma di aver rimpinguato in consiglio comunale a luglio, nella discussione del bilancio, il capitolo compensi, un capitolo che – afferma Laini – in passato è stato preso in considerazione anche dalla vecchia amministrazione..

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