RITROVATO IL CORPO DI ANGELO ZANCHI
E' finita nel peggiore dei modi la vicenda legata alla scomparsa di Angelo Zanchi, il pensionato di 78 anni di Nese di Alzano Lombardo che il 6 giugno è uscito di casa per una passeggiata non facendo più ritorno. Solo pochissimi giorni fa ci eravomo di nuovo occupati del caso a sei mesi esatti dalla sua scomparsa. E' stato nella mattinata di ieri, attorno alle 10 che uno speleologo ha rivenuto dei resti umani in un anfratto tra due rocce nei boschi di Olera, in un punto molto impervio. Ha subito chiamato il 112 e sono intervenuti i carabinieri del comando provinciale di Bergamo per gli accertamenti, proseguiti per tutta la giornata. Purtroppo quei resti si sono rivelati essere del pensionato scomparso: le scarpe che indossava al momento della sua sparizione erano quelle descritte dai familiari, inoltre sul cranio è stata trovata una lesione dovuta a un’operazione chirurgica che Zanchi aveva subito. La moglie Maria e i figli Manuel, Nicola e Nives sono devastati dal dolore: fino a ieri non avevano mai perso le speranze di poterlo ritrovare. La figlia nei giorni scorsi aveva ringraziato i tanti volontari, i carabinieri, gli speleologi che in questi mesi hanno partecipato alle ricerche. I volontari avevano anche organizzato una raccolta fondi su Facebook per proseguire le attività di perlustrazione.
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