16 BRENESI FORMATI PER SALVARE VITE
Una persona che perde conoscenza, non risponde e non respira potrebbe avere un arresto cardiaco. Quando il cuore non pompa il sangue in modo adeguato, i tessuti non ricevono l’ossigeno e vanno incontro a danni che possono portare rapidamente a morte. Se una persona in queste condizioni viene soccorsa con un massaggio cardiaco e defibrillazione in 3-5 minuti, la possibilità che sopravviva è doppia o tripla. Certo: ci vuole, oltre al massaggio cardiaco, un defibrillatore. Ogni anno 60.000 persone in Italia e 400.000 in Europa hanno un arresto cardiaco improvviso e nel 70% dei casi succede in presenza di altre persone, ma solo nel 15% dei casi i presenti iniziano subito le manovre di rianimazione cardiopolmonare. Il defibrillatore è utilizzato in una percentuale inferiore all’1%. Se questa percentuale aumentasse si potrebbero salvare ogni anno anche il 40% dei casi, cioè migliaia di persone. Per questo che la presenza dei defibrillatori si rende necessaria non solo presso gli impianti sportivi ma in tutti i luoghi pubblici frequentati da molti cittadini, dove personale formato all'utilizzo dei defibrillatori potrebbe intervenire e salvare delle vite. Sono sempre di più quindi le città cardio protette, che si dotano di defibrillatori nelle piazze e anche Breno è un paese cardio protetto, grazie alla generosità delle imprese e delle attività che hanno sostenuto il progetto “Cuore in forma” dell'azienda Italian Medical System. I quattro defibrillatori sono stati posizionati in appositi totem per l'esterno, in grado di salvaguardarli dalle escursioni termiche e da illuminare la loro posizione, così che in caso di emergenza i defibrillatori siano sempre pronti all'uso e visibili. L'azienda provvederà anche alla manutenzione, riparazione e sostituzione dei defibrillatori.
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