ANNO NUOVO, TRUFFE ANCHE

Allarme truffe. L'Adiconsum Bergamo invita all'attenzione. Nel 2020, infatti si sono già registrati numerosi casi. Anno nuovo, truffe (quasi) nuove e comunque legate alle postepay, all'e-commerce e al phishing (e-mail contraffatte e camuffate). Insomma anche i truffatori si adeguano. Il rischio è molto elevato, non si rischia solo di perdere denaro, ma anche di vedersi rubare dati ed identità. Negli ultimi periodi – spiegano da Adiconsum Bergamo - ci siamo trovati diversi casi di persone che si sono viste prelevare dal conto i soldi senza aver disposto alcun pagamento. Ecco perché l'associazione della CISL a difesa dei consumatori ha deciso ancora una volta di mettere in guardia gli utenti. Ultimamente alcuni intestatari di Postapay Evolution hanno ricevuto email che altro non erano che un tentativo di frode vera e propria. Nell’ultimo caso da noi seguito, spiegano da Adiconum, addirittura l’email era compatibile con una richiesta di ricollegamento al numero telefonico fatta in Filiale, ma il prelievo di 900 € è stato dirottato su un conto a Malta!”. Adiconsum dunque ricorda che nei casi di phishing, ovvero di mail ed sms sospetti, l’unica cosa da fare per evitare brutte sorprese è non aprire link e nel dubbio, contattare l’Ente o l’Istituto che risulta essere il mittente. Il rischio è molto elevato e non deve assolutamente essere preso sotto gamba. Se ricevete messaggi di questo tipo, cancellateli immediatamente e non date assolutamente credito. Ricordate infatti che Poste Italiane, le Banche o gli Enti Statali non inviano mai email per la riattivazione di account o il cambio della password”. Le frodi online, ricorda ADICONSUM, sono però più frequenti di quanto si possa immaginare. Insieme ai tentativi di phishing, una delle truffe più diffuse rimane sicuramente quella della clonazione della carta. In questo caso, qualora dovessero riscontrarsi movimenti sospetti nel conto, la prima cosa da fare è bloccare la carta e presentare immediatamente denuncia alle Autorità, reclamo all’Istituto di credito per il reintegro delle somme. Bisogna presentare denuncia a Carabinieri o Polizia anche quando si acquista un prodotto online e non si riceve nulla in cambio. Queste truffe sono ancora molto diffuse, nonostante gli e-commerce chiedano sempre più garanzie ai propri venditori. Un’altra truffa che riguarda le compravendite online, è che si è diffusa a macchia d’olio recentemente, è quella relativa a vendite e acquisti presso un rivenditore straniero. È capitato infatti che molti utenti venissero contattati da venditori che, adducendo scuse di varia natura, chiedessero loro gli estremi dalla carta, i documenti di identità e una somma da accreditare ad una fantomatica banca straniera per poter procedere con la compravendita. Una richiesta che, di fatto, altro non è che un tentativo di truffa, dal quale l’utente può difendersi solo evitando di fornire dati sensibili e procedendo con una denuncia. In ogni caso bisogna ricordarsi che la prudenza non è mai troppa in questi casi. Agire con consapevolezza e tenere sempre gli occhi aperti, dunque, è alla base di tutto.

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