UN FIUME DI GENTE PER SALUTARE SANDRO

Il suono delle campane interrompe il silenzio e la commozione è palpabile in tutti coloro che si sono riuniti in Duomo e fuori dalla Chiesa, in attesa di poter dare l'ultimo saluto a Sandro Farisoglio. La gente ha continuato ad arrivare numerosa fino a riempire la terrazza antistante il Duomo, gli ampi scalini, le vie limitrofe, i terrazzi e gli angoli del centro. Poi, annunciato dal suono della banda cittadina, preceduto dagli alpini, seguito dalle associazioni e sostenuto dai vigili del fuoco, il feretro ha fatto il suo arrivo dalla vicina chiesa di S.'Antonio e si è fatto strada nel Duomo, accompagnato da un infinito corteo di famigliari, amici, amministratori in fascia tricolore ed esponenti del mondo sociale, economico, politico e associativo valligiano. C'era tutta la valle questo venerdì a piangere la scomparsa di un uomo di 39 anni che ha saputo con il suo coraggio, con il suo sorriso e la sua forza d'animo, rappresentare un esempio per tutti e lasciare un segno indelebile nel cuore dei cittadini. Da sindaco di Breno per 10 anni prima e alla guida degli enti comprensoriali poi, ha amato moltissimo la sua Breno e la sua valle e, in una Breno in lutto, con le bandiere a mezz'asta esposte fuori dal Comune e le attività commerciali chiuse, la Valle Camonica gli ha detto grazie. In centinaia si sono radunati dentro e fuori dalla Chiesa, qualcuno ha accusato un malore, tutti hanno ascoltato commossi le parole dell'arciprete di Breno Don Paolo Bonomi e si sono stretti attorno alla moglie Elena Mazzoli, alla madre Maria Emma, al padre Angelo e ai fratelli e alle sorelle Laura, Marco, Camillo e Selene. Il pensiero di tutti rivolto alla piccola Laura e ad un uomo che, a soli 39 anni, consapevole di quanto potesse essere imprevedibile ed ingiusta la vita, non ha perso tempo e si è messo a correre, verso i suoi sogni, nella consapevolezza che la vita è una corsa, il cui esito è incerto, e non conta quanto dura ma come la si affronta, quanto intensamente la si vive e il ricordo che si lascia dietro di sé. “Ricordati che per noi sei solo partito prima” - ha trovato la forza di dire il sindaco di Breno Alessandro Panteghini, descrivendo il motto con cui Sandro ha affrontato la vita e la malattia diventando così un esempio di forza e coraggio per tutti, ovvero dando vita agli anni e non anni alla vita.

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