VEZZA PIANGE TERRY, MOGLIE DI BRUNO CAPARINI

Ha chiuso gli occhi per sempre ma continuerà ad illuminare il cammino di molte persone con la sua luce. Teresina Gasparotti, per tutti Terry, ha intrapreso l'ultimo viaggio con lo stesso coraggio con cui ha vissuto tutta la sua vita ed è il suo esempio a colmare oggi il grande vuoto che lascia dietro di sé nella famiglia Caparini e nella comunità di Vezza d'Oglio. Moglie dell'imprenditore camuno Bruno Caparini, madre dell'assessore al bilancio Davide Caparini, lascia nel dolore la figlia Elena, il fratello Claudio, i nipoti e tutti coloro che hanno potuto conoscere una grande donna, moglie e madre prima di tutto, ma anche imprenditrice e cittadina attenta ai bisogni della sua comunità. Se ne è andata all'età di 81 anni, sconfitta da una malattia che in realtà non è riuscita a sconfiggere mai la sua fede, la sua profonda spiritualità, ma soprattutto la forza e la dignità di una donna capace di mostrare ancora di più il proprio valore, proprio nelle situazioni più difficili. Teresina Gasparotti faceva parte di quella generazione di grandi uomini e donne che, con intelligenza e concretezza, hanno costruito la ricchezza del nostro paese e di quell'universo di valori dove la famiglia e il lavoro sono al centro. Sguardo diretto, sempre presente, trasmetteva la solidità e la fermezza di chi vuole e deve essere un punto di riferimento per il prossimo. Sono in molti oggi a ricordarla con affetto e a stringersi attorno all'imprenditore Bruno Caparini, che nella moglie non ha trovato solo una grande compagna di vita, ma anche la forza e il sorriso per affrontare la vita e all'assessore regionale al bilancio Davide Caparini e a tutta la famiglia in questo momento di dolore. Molte le persone che si stanno recando in queste ore nella camera ardente allestita a Edolo in via Gelpi, in attesa di poter darle l'ultimo saluto questa domenica pomeriggio nel cimitero di Vezza d'Oglio dove si svolgeranno i funerali. Terry, orgogliosamente camuna, orgogliosamente di Vezza, continuerà a stare tra le sue montagne, tra la sua gente e a vivere nel ricordo che ha lasciato dietro di sé: un segno profondo, testimonianza del suo modo di essere profondo che chi l'ha conosciuta oggi vuole onorare seguendo il suo esempio.