FESTEGGIANO S. VALENTINO SPACCIANDO

Fidanzati arrestati nella notte di San Valentino. Festeggiavano il patrono degli innamorati spacciando. L'operazione è dei carabinieri della compagnia di Breno che in occasione della festa patronale di Breno hanno riproposto - come già fatto nel corso degli ultimi week end - un servizio di controllo straordinario del territorio. Pattuglie al lavoro per il controllo della circolazione stradale e dei luoghi frequentati dai giovani. I controlli di sono concentrati in media Valle Camonica tra i comuni di Breno, Ossimo e Borno. Il bilancio parla di tre arresti: due per droga – i due fidanzati – e uno per evasione dagli arresti domiciliari. I due fidanzati spacciatori – lui, un 39enne camuno è una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine, lei, una 21enne del posto è invece incensurata – avevano trasformato la loro abitazione di Borno in un vero e proprio piccolo supermarket della cocaina. Di notte e di sera soprattutto, i clienti passavano direttamente da casa loro per l'acquisto. A turno i due uscivano per fare le consegne. E' stato proprio durante una di queste – lo strano via vai non era sfuggito né ai carabinieri né ai vicini di casa – che i carabinieri di Borno hanno visto la ragazza consegnare un piccolo involucro ad un cliente arrivato in auto. Fermato l'uomo e trovatagli la roba in auto i carabinieri della locale stazione hanno fermato la ragazza e sono entrati in casa con lei. Il compagno – già arrestato per spaccio lo scorso anno – ha tentato senza successo di nascondere fra le lenzuola un barattolo in vetro. I carabinieri lo hanno trovato e al suo interno hanno pure trovato 32 dosi di cocaina. Ai polsi dei due sono scattate immediatamente le manette. Stessa serata, a Cividate Camuno i carabinieri hanno arrestato un pregiudicato 54enne evaso dai domiciliari: l'uomo che mal digeriva i controlli in più di una circostanza – come già successo a Pisogne qualche giorno fa – ubriaco, aveva manifestato più volte il suo disappunto per le visite dei carabinieri che segnalata la cosa al magistrato di sorveglianza insieme a diverse violazioni dei domiciliari, lo ha fatto rinchiudere in carcere.

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