16 ANNI PER L'OMICIDIO BAILO
l Gup di Brescia Riccardo Moreschi ha condannato a 16 anni Fabrizio Pasini, ex sindacalista della Uil di Brescia che nell’estate del 2018 fa uccise la sua amante, Manuela Bailo, 35 anni di Nave, svanita nel nulla tra il 29 e il 31 luglio 2018 dopo l’ultimo sms. La donna era stata abbandonata senza vita nelle campagne di Azzanello in provincia di Cremona, dove è stata ritrovata dagli inquirenti, condotti sul luogo dallo stesso Pasini, nel giardino di una cascina vicina al fiume Oglio dove l'aveva sepolta. Anche l'auto di Manuela, un'Opel Corsa, era stata ritrovata nel bresciano e sarebbe stato ancora Pasini ad indicare agli investigatori il luogo dove era stata parcheggiata, lasciata sul posto dove i due si erano incontrati. Dopo aver ucciso Manuela, anche lei impiegata al Caf della Uil, ed essersi sbarazzato del corpo, Fabrizio aveva trascorso due settimane in vacanza in Sardegna con moglie e figli. Secondo l’accusa la vittima è stata sgozzata, ma Pasini ha sempre negato l'addebito, sostenendo di averla spinta durante un litigio facendola cadere per le scale. Nel processo di primo grado con rito abbreviato di questo venerdì mattina il pm aveva chiesto la condanna a 30 anni per Pasini; il Giudice ha applicato la riduzione di un terzo della pena, come previsto dal Codice, oltre ad altre riduzioni di cui si potrà capire di più leggendo le motivazioni. Pasini è stato condannato dal tribunale anche a risarcire i genitori, la sorella e il fratello di Manuela Bailo e la Uil, sindacato per il quale vittima e assassino lavoravano.
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