AUMENTANO I CASI A BRESCIA

Manifestazioni sportive e non sospese, attività concesse nei comprensori sciistici con limitazione di accesso agli impianti chiusi, apertura senza assembramenti dei luoghi di culto, scuole di ogni ordine e grado chiuse in tutta Italia fino al 15 marzo, niente concorsi pubblici, accesso a bar e ristoranti solo nei posti a sedere e con gli avventori ad una distanza di almeno un metro, teatri e cinema chiusu, accessi limitati nelle corsie degli ospedali e nelle case di riposo. Continuano le misure eccezionali per contenere il contagio da coronavirus che si fanno di giorno in giorni più restrittive. Anche a Brescia i dati sono in continuo aggiornamento. La zona Bresciana più colpita è quella vicino a Cremona. I casi positivi risultano 143, tra questi tre casi in Valcamonica. In tutti gli ospedali, anche a Esine ed Edolo sono ore febbrili per contenere, ovviamente gli eventuali contagi ma anche e soprattutto per garantire la sicurezza degli operatori in primis, medici, personale infermieristico e chi lavora a vario titolo. Arrivano dalla regione appelli a restare a casa alle persone a rischio, a chi abita nelle zone rosse, agli over 65. E' bene sapere che applicare buone norme igieniche è sicuramente un primo passo verso la prevenzione. Quindi se non necessario non frequentare zone affollate, evitare contatti diretti, lavarsi spesso le mani e disinfettarle, utilizzare fazzoletti usa e getta

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