SALMA BLOCCATA IN ITALIA
Succede anche che per via dell'emergenza in atto, per una famiglia macedone è impossibile espatriare la salma di un famigliare in Macedonia. Succede a Pisogne dove per questo motivo la salma di una donna di 45 anni morta il 18 marzo per un male incurabile, è rimasta per una settimana tra le mura domestiche, in attesa di un espatrio che per ora non potrà esserci. Una situazione complessa perché da una parte i parenti della donna, il marito e i figli, desiderano riportarla nella sua terra natale ma i restringimenti in atto sugli spostamenti da e verso l'Italia rendono la procedura impossibile e dall'altra parte perché nel cimitero di Pisogne non c'è un'area riservata ai musulmani. Alcune associazioni, tra cui l'unione delle Comunità islamiche d'Italia, si sono mosse per aiutare la famiglia in questo momento di dolore a trovare una soluzione secondo il rito musulmano, ma senza risultato. Così dopo una settimana, la bara è stata deposta temporaneamente in un loculo del cimitero di Pisogne dove resterà fino a quando l'emergenza non sarà terminata.
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