RUGBY, STAGIONE FINITA

Dopo aver temporaneamente sospeso ogni forma di attività agonistica fino al 3 aprile, questo giovedì 26 marzo il Consiglio Federale della FIR, la Federazione Italiana Rugby, si è riunito in video-conferenza per definire il futuro dei campionati. Una riunione che ha portato in tarda serata alla sospensione definitiva della stagione 2019/2020. Una decisione che determinerà la mancata assegnazione dei titoli di Campione d’Italia e, al tempo stesso, di tutte le promozioni e retrocessioni. Una scelta che non ha precedenti nella storia del rugby italiano dal secondo dopoguerra ad oggi e basata su tre solidi pilastri: tutelare la salute e il futuro dei giocatori di ogni età e livello, delle loro famiglie e delle loro comunità; mostrare come il rugby sia pronta a rispondere eticamente alle difficili condizioni del Paese e, infine, consentire a ciascun club di operare in regime di chiarezza rispetto alle attività previste nei prossimi mesi. Un’attenzione che, parola del Presidente e del Consiglio della Federazione, verrà ribadita anche attraverso misure di sostegno straordinarie che verranno varate nelle prossime settimane sulla base delle indicazioni del Governo, del CONI e degli organi internazionali. Stagione finita, dunque, anche per il Rugby Valle Camonica. I ragazzi allenati dal tandem Demartis-Prevosti chiudono così il loro campionato di Serie C2 consapevoli di aver dato vita, con i giocatori della prima squadra, a un progetto di lungo corso che si concluderà nell’arco dei prossimi tre-quattro anni. Come tutte le società anche quella del Presidente Efrem Zanella dovrà fare i conti con la perdita di alcuni sponsor che costringeranno i gialloverdi a ridimensionare gli investimenti per il futuro. Un tema caldo sarà, infatti, quello della tanto desiderata club house, i cui lavori dovrebbero iniziare al principio di giugno, ma ad oggi, in questa situazione dettata dall’emergenza, ancora da valutare. Quel che è certo è che non appena tutto tornerà alla normalità la squadra camuna si farà trovare pronta con lo stesso spirito, lo stesso fair play e la stessa voglia di fare del bene. La loro raccolta fondi, che ha preso il via lo scorso 10 marzo, ha già superato i 4.000 euro.

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