I DATI DELLA LOMBARDIA

"Anche oggi è stato processato un maggior numero di tamponi rispetto ai giorni precedenti e assistiamo a una riduzione del numero dei contagi. La cosa ci fa piacere e ci dice che questa è la dimostrazione evidente che, per avere una visione realistica, bisogna fare la media su almeno 5 giorni. Ci stiamo consolidando e la linea dei contagi non sta crescendo". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel consueto appuntamento con la stampa delle 13.30 a cui è seguito quello degli assessori al welfare Giulio Gallera e Davide Caparini al bilancio nel tardo pomeriggio. Oggi i dati dicono che siamo in linea ma che fa molto ben sperare a drastica riduzione degli accessi al pronto soccorso che hanno raggiunto in alcuni casi anche il 30%. I positivi in Lombardia sono ad oggi 37 mila 298, 2 mila 409 in più rispetto a ieri – dai ancora importanti – in ospedale ci sono 11 mila 137 lombardi, oggi i ricoverati sono saliti di 456 ma sono 200 in meno di ieri. In terapia intensiva ci sono mille 292 persone. I decessi di oggi – e questo purtroppo è un dato che è destinato ancora a salire – sono stati 541. In totale i morti in Lombardia sono arrivati a 5 mila 402. I dati delle nostre province vedono 602 nuovi contagiati a Bergao che arriva a 8 mila 60 e 374 a Brescia che arriva a 7 mila 304. Dobbiamo fare ancora qualche sforzo e i lombardi lo stanno facendo, intanto proseguono tanti progetti. Davide Caparini ha spiegato che il Politecnico di Milano sta seguendo la seconda fase della realizzazione dell'ospedale in fiera a Milano. I lombardi intanto stanno rispettando le regole: gli ultimi rilevamenti delle celle telefoniche infatti indicano che siamo al 35% degli spostamenti e siamo scesi di 7 punti in una settimana". Il politecnico di Milano ha testato anche la produzione di mascherine e camici presentate da varie ditte e quindi sarà avviata la produzione. Al via anche tamponi a chi ha anche un solo sintomo. Davide Caparini ha spiegato che a fare da filtro saranno i medici di base, quindi se non si sta bene è meglio per prima cosa contattare il proprio medico. Anche in Valle Camonica sono in arrivo nuove risorse umane in parte reclutate in forma autonoma da ASST, altre, come due medici, assegnati dalla protezione civile tramite Regione Lombardia: si tratta di uno specialista in anestesia e rianimazione e una specialista in medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza; altri saranno in arrivo nei prossimi giorni. Il gruppo Valle Camonica Servizi ha donato alla comunità montana 2600 mascherine che verranno distribuite nelle rsa.

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